Animazione sociale
Mensile per gli operatori sociali.
Edizioni Gruppo Abele.
Mensile. Fascicolo singolo: 6,50 €
Dal 1971 Animazione Sociale è la rivista di chi lavora nel sociale. Educatori e assistenti sociali, psicologi e insegnanti, formatori e animatori. Professionisti che a vario titolo lavorano nei servizi, nelle cooperative sociali, nelle associazioni, su problemi sociali ed educativi.
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Sommario n. 273 / 2013 (maggio)
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De-umanizzazione svelando il rapporto distruttivo tra gruppi sociali
di Augusto Palmonari
Spesso¸ anche oggi¸ come cittadini ci organiziamo in mille modi per "non vedere" la de-umanizzazione in atto intorno a noi. Quando poi la si vede¸ si tende a ridurla a rapporti tra individui¸ tra carnefice e vittima¸ mentre si tratta di un fenomeno che esprime la tensione tra gruppi sociali che "autorizza" i componenti ad atti di violenza verso chi non è del proprio gruppo. Riparati dentro l’affiliazione al gruppo¸ in un tempo di enfasi collettiva dell’incertezza e della paura per il futuro¸ i singoli possono allentare le inibizioni personali e fare spazio all’aggressività
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Verso una giustizia minorile riparativa
di Francesco Micela
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Quale relazione educativa dove la sofferenza inibisce il futuro? (Inserto del mese)
a cura di Cinzia Beggio ...[et al.]
Con quali parole declinare la relazione educativa con minori segnati da fatiche¸ abbandoni¸ violenze? L’inserto ne esplora quattro. Far leva sulla storia di ogni ragazzo che si chiede come non rimanere schiacciao dal passato¸ ritrovare sogni e desideri¸ maturare un modo di abitare il mondo. Fare spazio alla parola da parte dei ragazzi alla possibilità di sviluppare immaginazione e pensiero per sottarsi a ogni forma di potere e decidere della vita. Sostenere i ragazzi nell’assumere la loro corporeità maltrattata¸ reagendo al rischio di negazione di sè¸ fino a vedere il proprio corpo come luogo di creatività ed emancipazione. Valorizzare l’errore inteso non come smarrimento della strada¸ bensì come ricerca di un futuro mai determinato per nessuno
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Quali competenze sviluppare insieme ai giovani
di Piergiorgio Reggio
In un tempo di enfasi sulle competenze è indispensabile un’assunzione critica e problematizzante del paradigma che vi è alla base. Esso può costituire una modalità promozionale delle risorse dei giovani se si traduce in una rivisitazione dei presupposti dell’agire educativo. L’idea di competenza è genrativa se è vista come qualità del soggetto responsabile della propria conoscenza¸ che la costruisce "in situazione" entrando in relazione con il mondo. Divenire conpetenti significa costruirsi autonomamente come soggetti dotati di sapere e capaci di generarlo per la società nella quale si vive
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