Animazione sociale

Mensile per gli operatori sociali.

Edizioni Gruppo Abele.
Mensile. Fascicolo singolo: 6,50 €

Dal 1971 Animazione Sociale è la rivista di chi lavora nel sociale. Educatori e assistenti sociali, psicologi e insegnanti, formatori e animatori. Professionisti che a vario titolo lavorano nei servizi, nelle cooperative sociali, nelle associazioni, su problemi sociali ed educativi.
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Sommario n. 327 / 2019

• C’è del protagonismo sociale e culturale tra i mondi migranti
  Affinare lo sguardo per vedere il nascente
  Intervista a Maurizio Ambrosini a cur adella redazione di Animazione Sociale
  Oggi il lavoro sociale con persone e gruppi immigrati fatica a farsi sentire¸ travolto dall’urlo delle retoriche xenofobe. Eppure resta un ambito privilegiato per introdurre nel discorso sociale contronarrazioni che nascono dalla forza delle pratiche. Serve uno scatto in più.
  
• Nutrire l’immaginazione critica per imparare ad andare oltre
  Muoversi con i giovani dentro e oltre i mondiesistenti
  Testo di Andrea Marchesi
  Proporre esperienze che permettano di immaginarsi diversi da come si è: questa è da sempre la posta in gioco dell’educaizone. Produrre campi di esperienza in grado di dilatare orizzonti e aprire possibilità. Mai come oggi operatori sociali e nuove generazioni possono incontrarsi su questa comune necessità.
  
• Dov’è il "sociale" della nostra professione?
  
  Testo di Marina Fasciolo ; a cura di Roberto Camarlinghi
  Interrogarsi sul significato di svolgere oggi una professione "sociale" non è una domanda inutile. Anzi¸ è una domanda generativa e persino necessaria. Se è vero che il professionista sociale è anzitutto un professionista riflessivo.
  
• Il servizio sociale di fabbrica tra memoria e futuro
  
  Testo di Davide Pezzi ; con un’intervista a Filomena Passiatore
  La professione di assistente sociale - chissà quanti se lo ricordano - si è sviluppata nelle fabbriche. Una storia che merita ripercorrere non tanto per celebrare il passato¸ quanto per influenzare il presente. Ad esempio¸ facendo sì che oggi nei luoghi di lavoro si presti più attenzione al disagio sociale delle persone.
  
• Facilitare incontri inclusivi e genrativi
  Tecniche di collaborazione/4: Restorative circles
  Testo di Ennio Ripamonti¸ Davide Boniforti
  Il potere della circolaritภdi cui i "Restorative circles" sono espressione¸ in un tempo di tensioni o indifferenze reciproche¸ stimola ascolto e rispetto tra le persone¸ allestisce spazi di conversazione¸ sollecita riflessioni plurali¸ anima l’agire partecipato.
  
• Focus : Raccontarsi genitori di un figlio con disabilità
  
  A cura di Rossella Bo ... [et al.]
  L’impatto con la disabilità di un figlio rappresenta un trauma originario. Poter narrare questo evento offre una possibilità riparativa ed evolutiva dei vissuti sperimentati.
  

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