Animazione sociale
Mensile per gli operatori sociali.
Edizioni Gruppo Abele.
Mensile. Fascicolo singolo: 6,50 €
Dal 1971 Animazione Sociale è la rivista di chi lavora nel sociale. Educatori e assistenti sociali, psicologi e insegnanti, formatori e animatori. Professionisti che a vario titolo lavorano nei servizi, nelle cooperative sociali, nelle associazioni, su problemi sociali ed educativi.
Per ulteriori informazioni
Sommario n. 323 / 2018
-
L’infinita partita a scacchi della cura
Trattenerci cauti di fronte alle storie degli altri
Intervista a Roberto Beneduce a cura di Roberto Camarlinghi
La relazione di cura è sempre una relazione di potere. Come tale¸ da sottoporre a ostante verifica. Questa scomoda verità non è sempre assunta nelle pratiche quotidiane¸ dove elevato è il rischio di disfare i destini delle persone con la violenza di diagnosi e procedure
-
Elogio della riluttanza
Per un’etica minima della cura
Testo di Piero Cipriano
Tante volte a parole facciamo i "basagliani"¸ poi quando siamo in camice¸ nel nostro servizio psichiatrico¸ diventiamo come il "potere" ci vuole. E leghiamo al letto. E annichiliamo con gli psicofarmaci. E facciamo diagnosi che diventano destini. Si può dire di no a tutto ciò?
-
Sconfinare e ibridarsi per diversificarsi
Oltre l’autosufficienza degli operatori per aprire strade locali con i giovani
a cura di Nicola Basile
Lavorare con i giovani non è rinchiudersi nei mondi giovanili¸ ma è sviluppare nuove attenzioni verso le cittภi paesi¸ i territori¸ incoraggiando lo sviluppo di "altri futuri" possibili per tutti¸ giovani e adulti. Per questo gli esperimenti più fecondi sono quelli di operatori che scelgono di sconfinare e ibridarsi
-
Quando è tempo di concertazione e di confronto
Esercitazione/9: l’esercizio della "ragnatela"
dai tesi di Roger Mucchielli¸ Martin Jelfs
Una riunione di gruppo ha il compito di fare spazio ai diversi punti di vista per decidere insieme verso dove incamminarsi. Ma oltre alla spigolosità dei problemi occorre saper fronteggiare anche le dinamiche relazionali che inibiscono il pensare e decidere in modo democratico
-
L’autonomia dei giovani in uscita da spazi di tutela
Parte prima: l’andirivieni tra appartamenti e territorio
Testi di Luca Cateni¸ Michele Santi¸ Marco Tuggia
Uscire a 18 anni da una comunità per minori spesso è faticoso. Da qui l’idea di appartamenti per l’autonomia. Ma quale appartamento per entrare nel mondo reale? E quale pedagogia per una "presenza altra" degli adulti? Cerchiamo risposte a partire dalle narrazioni della cooperativa Arimo che a Milano gestisce appartamenti per neomaggiorenni. L’attenzione è al perchè e come di tali appartamenti in
5/2020 |
7/2019 |
6/2019 |
5/2019 |
4/2019 |
3/2019 |
2/2019 |
1/2019 |
9/2018 |
8/2018 |
7/2018 |
6/2018 |
5/2018 |
4/2018 |
3/2018 |
2/2018 |
1/2018 |
9/2017 |
6/2017 |
5/2017 |
3/2017 |
2/2017 |
1/2017 |
304/2016 |
303/2016 |
9/2016 |
6/2016 |
5/2016 |
4/2016 |
3/2016 |
1/2016 |
296/2015 |
291/2015 |
290/2015 |
6/2015 |
285/2014 |
284/2014 |
283/2014 |
282/2014 |
281/2014 |
280/2014 |
279/2014 |
276/2013 |
275/2013 |
12/2013 |
11/2013 |
6/2013 |
5/2013 |
4/2013 |
3/2013 |
2/2013 |
1/2013 |
10/2012 |
9/2012 |
Torna all'elenco spogli.