Animazione sociale
Mensile per gli operatori sociali.
Edizioni Gruppo Abele.
Mensile. Fascicolo singolo: 6,50 €
Dal 1971 Animazione Sociale è la rivista di chi lavora nel sociale. Educatori e assistenti sociali, psicologi e insegnanti, formatori e animatori. Professionisti che a vario titolo lavorano nei servizi, nelle cooperative sociali, nelle associazioni, su problemi sociali ed educativi.
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Sommario n. 326 / 2019
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Noi siamo fatti di somiglianze
Contro il pensiero identitario
Intervista a Francesco Remotti a cura di Marianna Zanetta e Marta Mosca
Identità è parola avvelenata perchè crea istantaneamente l’alteritภl’altro da noi¸ il diverso¸ con il quale diventa poi difficile pensare di poter convivere. Se oggi vogliamo convivere¸ al pensiero dell’identità dobbiamo sostituire un pensiero delle somiglianze
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E’ di nuovo tempo di abitare la strada
a cura di Francesco d’Angella
Abitare la strada significa tutelare la salute delle persone marginali¸ promuovere le loro competenze¸ stare vicini ai mondi di povertà e dipendenza¸ ponendosi con un approccio motivazionale e proattivo. Una via oggi da percorrere.
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Tutti a remare sullo stesso barcone
Dove va il lavoro sociale con i minori non accompagnati?
Testo di Luca Fossarello
L’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati si sta complicando per via delle nuove politiche anti-immigrazione. Molte comunità chiudono e un patrimonio di saperi va in fumo. Come operatori sappiamo che¸ quando non si può più fare nulla è importante almeno dirlo. Per testimoniare¸ per convincere¸ per continuare a sperare.
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Sollecitare l’intelligenza collettiva
Tecniche di collaborazione/3: Open Space Technology
Ennio Ripamonti¸ Davide Boniforti
Ci sono climi di gruppo che soffocano il pensiero impedendo di mobilitare l’intelligenza collettiva necessaria ad affrontare problemi comuni¸. Per creare contesti e climi di apprendimento favorevoli uno strumento è l’Open Space Technology
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Focus. La cooperazione sociale tra tensioni e inedite sensatezze
a cura della Cooperativa sociale COMIN; Michele Marmo¸ Tommaso Vitale
La cooperazione sociale vive una fase critica sul piano progettuale. Questo mentre lavora al limite delle forze su questioni dolorosamente aperte. Si è condannati alla fatica inutile di Sisifo? O si può trasformare questa fatica nella "felicità di Sisifo? Sono gli interrogativi che rilancia "dal basso" che¸ come la cooperativa COMIN¸ è al lavoro ogni giorno
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