Animazione sociale
Mensile per gli operatori sociali.
Edizioni Gruppo Abele.
Mensile. Fascicolo singolo: 6,50 €
Dal 1971 Animazione Sociale è la rivista di chi lavora nel sociale. Educatori e assistenti sociali, psicologi e insegnanti, formatori e animatori. Professionisti che a vario titolo lavorano nei servizi, nelle cooperative sociali, nelle associazioni, su problemi sociali ed educativi.
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Sommario n. 279 / 2014 (gennaio)
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Sconfinamenti dei giovani presi dall’incertezza
Adulti che fanno i conti con la diseguale distribuzione della "capacità di navigazione"
Intervista a Marita Rampazi a cura di Andra Marchesi
Dentro le contraddizioni e incertezze dell’oggi¸ i giovani non possono che essere "ricercatori" proprio perchè da una parte non trovano adeguate le mappe concettuali e valoriali esistenti¸ dall’altra sanno che nuove mappe e nuovi significati possono prendere forma solo facendosi nomadi¸ multiculturali¸ con molteplici apartenenze¸ connettendo mondi tra loro diversi. Il rischio è la dispersione¸ il vagabondaggio culturale¸ fino alla desoggettivazione¸ senza "accumulare" un nucleo soggettivo che cresca dentro la molteplicità degli scambi. Ma il rischio opposto è la chiusura in mondi rgidi¸ in saperi già scritti¸ in legami che confermano una situazione di marginalità.
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A quale legallità educare?
Analisi di un concetto troppo spesso in conflitto con l’idea di giustizia
di Livio Pepino
A che cosa si educa quando si fa "educazione alla legalità"? Banalmente si potrebbe rispondere: si educa alla conoscenza e al rispetto delle leggi. Certo¸ ma se le leggi sono ingiuste? Pensiamo - caso estremo - alle leggi razziali. Nella storia dell’umanità legalità e giustizia non sempre hanno coinciso¸ neppure nella storia più recente delle democrazie. Perchè una scelta ingiusta non cessa di essere tale solo perchè adottata dalla maggioranza. Tant’è che alcune costituzioni contemporanee prevedono esplicitamente il diritto-dovere di resistenza. Allora educare alla legalità ha un significato non banale: è promuovere senso di giustizia¸ spirito critico¸ attenzione al bene comune.
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Il cavallo blu contro i muri degli Opg
Il viaggio di Marco Cavallo nel mondo di fuori per incontrare gli internati
di Peppe Dell’Acqua
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Inserto del mese. Fare prevenzione sui consumi giovanili di sostanze
a cura di Tiziana Cassese ... [et al.]
La prevenzione dall’uso di sostanze psicoattive nasce negli anni ’60-’70¸ quando i giovani cominciano a divenire un mondo distinto dagli adulti¸ con i propri riti¸ le proprie parole d’ordine¸ i propri consumi. Da allora l’uso delle "sostanze " è diventata una questione che attraversa la relazione adulti/adolescenti. Generando ansie e preoccupazioni in genitori¸ insegnanti e operatori¸ ma non meno negli stessi ragazzi¸ comunque chiamati presto o tardi a prendere posizione rispetto alla questione: consumare/non consumare? L’inserto vuole fare il punto rispetto a ciò che questi anni di lavoro a contatto con adolescenti¸ genitori¸ insegnanti ci consegnano in termini di apprendimenti.
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Valorizzare l’intelligenza collettiva
Operatori a servizio dell’intelligenza al lavoro nel quotidiano delle comunità
di Gino Mazzoli
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