Animazione sociale
Mensile per gli operatori sociali.
Edizioni Gruppo Abele.
Mensile. Fascicolo singolo: 6,50 €
Dal 1971 Animazione Sociale è la rivista di chi lavora nel sociale. Educatori e assistenti sociali, psicologi e insegnanti, formatori e animatori. Professionisti che a vario titolo lavorano nei servizi, nelle cooperative sociali, nelle associazioni, su problemi sociali ed educativi.
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Sommario n. 300 / 2016 (apr)
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Buona economia senza buone istituzioni?
Prime riflessioni dopo la legge delega su Terzo settore e impresa sociale
Intervista a Luca Fazzi a cura di Franco Floris
La legge approvata in Parlamento chiede al Terzo settore di pensare il proprio sviluppo in termini di alleanze basate su una reciproca autonomia con istituzioni pubbliche e imprese economiche e finanziarie. Da queste alleanze passerà il futuro del Paese¸ della giustizia sociale¸ del welfare. Occorre dunque chiedersi: quali alleanze sono possibili tra mondi imprenditoriali e mondi del Terzo settore per dare vita a una nuova generazione di azioni collettive? Come ripensare la competenza democratica e la capacità finanziaria e d’impresa del Terzo settore? E come rimettere in gioco il ruolo del welfare pubblico¸ indispensabile perchè possa svilupparsi un buon Terzo settore?
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Fare cultura nella vita quotidiana
L’arte di vivere prende forma nel quotidiano tessere relazioni¸ azioni e significati
Mario Pollo
In un tempo di intensa ricerca di altre modalità di vivere¸ convivere e produrre¸ diventa importante mettere in luce i "motivatori culturali" di ogni approccio al futuro. Questi vanno ricercati nella capacità generativa del mondo vitale quotidiano¸ là dove si tessono relazioni¸ significati¸ azioni che offrono anticorpi e intuizioni per andare oltre le contraddizioni dell’oggi. Ma posto che la vita quotidiana sia il luogo generativo privilegiato¸ va detto che senza l’attivazione di"luoghi di scambio" tra mondi culturali diversi¸ come tra cultura già fatta e cultura da fare¸ la ricerca di vie di uscita rischia di affievolirsi se non spegnersi nella rassegnazione o nel cinismo
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Le competenze per lo sviluppo del volontariato
Se l’epoca chiede al volontariato di crescere di competenza
Piergiorgio Reggio
Il volontariato è interessato oggi da trasformazioni rilevanti¸ che ne modificano identità e forme e che chiedono alle diverse associazioni di dotarsi di competenze inedite. Per questo chi oggi accompagna la crescita delle realtà di volontario - sia che svolga questa funzione dall’esterno (come i Centri servizi per il volontariato o altri formatori e consulenti) o dall’interno (in qualità di dirigente¸ responsabile¸ volontario riflessivo...) - non può interrogarsi sulle competenze necessarie per l’agire sociale volontario¸ dei singoli come delle organizzazioni. Queste pagine sono un contributo in questa direzione
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