Animazione sociale
Mensile per gli operatori sociali.
Edizioni Gruppo Abele.
Mensile. Fascicolo singolo: 6,50 €
Dal 1971 Animazione Sociale è la rivista di chi lavora nel sociale. Educatori e assistenti sociali, psicologi e insegnanti, formatori e animatori. Professionisti che a vario titolo lavorano nei servizi, nelle cooperative sociali, nelle associazioni, su problemi sociali ed educativi.
Per ulteriori informazioni
Sommario n. 308 / 2017
-
Quando e come l’economia sociale può dirsi solidale?
Nuove tessiture per risvegliare nei territori l’intelligenza collettiva
Intervista a Jean-Louis Laville a cura di Gino Mazzoli e Franco Floris
Il Terzo settore spesso è schiacciato dalla mancanza di risorse finanziarie. Ma le fatiche nascono anche da opacità interne all’economia sociale stessa¸ a livello di pensiero e di prospettiva¸ laddove prevalgano adattamenti passivi all’economia di mercato o a istituzioni pubbliche segnate d logiche gerarchiche. Non ci sarà futuro per l’economia sociale se non si consoliderà come attore di una diversa economia e di una diversa politica. Serve allora oggi rompere le sudditanze e superare le ambiguitภfacendo leva su un clima economico¸ culturale e politico alimentato anche da principi di condivisione e convergenza fra pluralità di attori in un territorio
-
Solo l’ironia ci salverà dal metterci al centro
Educatori e animatori chiamati a impegnarsi senza credersi mai "troppo"
Ugo Morelli
A vote si nota una vena di sarcasmo¸ se non di cinismo¸ in educatori e animatori nei confronti delle persone con cui interagiscono e del mondo sociale in cui vivono. Prevale un giudizio paralizzante che non lascia spazio ad altre narrazioni del vivere che non siano le loro. Ora se il sarcasmo è un atteggiamento che pietrifica¸ l’ironia è invece una parola che alleggerisce le fatiche del vivere¸ della quale abbiamo estremo bisogno per aprirci ad altri sguardi¸ pensieri¸ connessioni¸ relazioni. Accettando il principio che stando al centro non si vede mai tutto di sè¸ ma neanche degli altri. Forse l’arte dell’ironia non sempre ci salva¸ ma sempre ci libera
-
Tesi battagliere sul fare imprese di comunità
Una competenza distintiva sul combinare risorse economiche¸ culturali e politiche
Erika Farina ... [et al.]
Siamo alla ricerca di segnali di un futuro sensato e possibile¸ di esperimenti anche parziali e dagli esiti incerti¸ in cui sia in gioco la possibilità di inoltrarsi in percorsi che sappiano di un "vivere altrimenti"¸ anche se a uno stadio germinale. E’ a questi esperimenti che rimandano le imprese di comunità. Nell’avvicinarle¸ tuttavia¸ non ha senso guardare ai numeri o ai bilanci contabili¸ perchè si tratta spesso di esperimenti unici¸ legati a condizioni particolari di un territorio che nella loro singolaritภoffrono suggestioni per arricchire gli stili di vita e di socialitภdi imprenditività e di produttivitภdi politica e di convergenza su beni comuni
-
Cambiamenti e riorganizzazioni in servizi sociali territoriali
Inserto del mese: Governare servizi sociali nel mutamento
a cura di Germana Corradini ... [et al.]
-
Manifesto per una pedagogia hip-hop
Nove indicazioni dalle culture giovanili per arricchire il lavoro degli educatori
Davide Fant
Per il lavoro educativo vitale non considerare l’hip-hop solo come una risorsa per coinvolgere gli adolescenti più "difficili"¸ ma cercare di coglierne il sistema fondante di significati. Perchè dall’hip-hop¸ come da altre controculture giovanili¸ arrivano indicazioni preziose per reinventare il lavoro educativo con le nuove generazioni. Soprattutto arriva una potente contronarrativa dei mondi giovaili¸ che smonta le visioni pessimistiche di chi nei giovani vede solo inconcludenza¸ insignificanza¸ nichilismo. Se i mondi adulti riescono a sintonizzarsi con la generatività di quelli giovanili si creano connessioni liberanti capaci di reinventare insieme il presente
-
Non solo appartamento di sgancio
Uno spazio diffuso per la ricerca di autonomia dei neomaggiorenni
Michela Gallineri¸ William Naldo¸ Marco Tuggia
A crescere in autonomia durante l’adolescenza si apprende facendone esperienza¸ esercitandola in una pluralità di luoghi sociali ed educativi. Dunque entrando e uscendo da ruoli e compiti diversificati dove poter tessere nuovi legami¸ individuare nuove parole¸ esprimere il proprio potere¸ apprendere da successi e insuccessi. Questo è vero¸ in modo particolare¸ con neomaggiorenni usciti da comunità educative che non intendono o non possono tornare in famiglia¸ ma fanno anche fatica a gestirsi in proprio. Può essere fecondo per loro utilizzare uno spazio leggero¸ diffuso¸ partecipato tra pari a cui fare riferimento nel dare forma a percorsi autonomi
5/2020 |
7/2019 |
6/2019 |
5/2019 |
4/2019 |
3/2019 |
2/2019 |
1/2019 |
9/2018 |
8/2018 |
7/2018 |
6/2018 |
5/2018 |
4/2018 |
3/2018 |
2/2018 |
1/2018 |
9/2017 |
6/2017 |
5/2017 |
3/2017 |
2/2017 |
1/2017 |
304/2016 |
303/2016 |
9/2016 |
6/2016 |
5/2016 |
4/2016 |
3/2016 |
1/2016 |
296/2015 |
291/2015 |
290/2015 |
6/2015 |
285/2014 |
284/2014 |
283/2014 |
282/2014 |
281/2014 |
280/2014 |
279/2014 |
276/2013 |
275/2013 |
12/2013 |
11/2013 |
6/2013 |
5/2013 |
4/2013 |
3/2013 |
2/2013 |
1/2013 |
10/2012 |
9/2012 |
Torna all'elenco spogli.