Welfare oggi
Maggioli editore
Welfare oggi, si propone, con una veste ed un nome rinnovati, come un periodico utile a chi è impegnato nel welfare.
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Sommario n. 2 / 2013 (mar/apr)
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Dove va il welfare italiano
Ieri¸ oggi e domani nelle politiche sociali e sociosanitarie
Cristiano Gori
Le politiche nazionali costituiscono¸ da tempo¸ l’anelllo debole del welfare sociale in Italia. Tra Comuni¸ Regioni e Stato¸ infatti¸ è quest’ultimo il livello di governo che ha dedicato minore attenzione a questo settore¸ sia nei finanziamenti destinati sia nelle progettualità elaborate. Lo scarso interesse dello Stato verso il welfare sociale si manifesta da anni ma la legislatura 2008-2013 (Governo Berlusconi e Governo Monti) ha visto un drastico peggioramento della situazione. Non stupiscono¸ pertanto¸ la curiosità e le attese rivolte verso chi avrà la responsabilità dell’Esecutivo d’ora in avanti. Le prossime pagine propongono uno speciale sul welfare che verrà dedicato ad approfondire la realttà e le prospettive delle politiche nazionali continuando lungo la strada aperta dalle riflessioni di Maria Cecilia Guerra sulla propria esperienza di Sottosegretario del Governo Monti. In questo speciale¸ un nutrito gruppo di qualificati esperti discute gli interventi rivolti alle più estese aree di utenza del welfare sociale - anziani non autosufficienti¸ famiglie in povertภservizi alla prima infanzia¸ persone con disabilità - e si concentra poi sul nodo dei livelli essenziali di assistenza e su quello del finanziamento. Si vogliono affrontare così tre domande decisive per le politiche nazionali: "da dove arriviamo" (il passato); dove siamo oggi?" (il presente); "quali prospettive per domani? (il futuro)
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A chi dare servizi e a chi no?
Sonia Guarino
Il dilemma che affligge gli operatori e che la politica non può far finta di non vedere. Sono tre le esperienze riportate nell’articolo e riguardano: I dilemmi nell’area disagio¸ nell’area anziani non autosufficienti e nell’area della disabilità
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L’integrazione sociale realizzata attraverso ill lavoro
Roberto Di Monaco¸ Silvia Pilutti
Proposte di innovazione da uno studio di caso nell’area metropolitana torinese
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Dacci oggi il nostro pane riciclato
Francesca Paini
Recuperare gli alimenti invenduti e rimetterli in circolo per i più poveri¸ non sono solo un gesto di solidarietภma un primo passo per ridurre gli sprechi è l’esperienza messa in atto dalla Cooperativa sociale Cauto
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