Welfare oggi
Maggioli editore
Welfare oggi, si propone, con una veste ed un nome rinnovati, come un periodico utile a chi è impegnato nel welfare.
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Sommario n. 5 /2015 (set.-ott.)
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Dal dire al fare
Intervista a Paolo Pezzana
a cura di Sonia Guarino
Se si crede nel welfare come processo comunitario di continua co-costruzione¸ quel mare di sconforto che sta nel mezzo¸ torna invece ad essere il mare a me familiare: quello che stimola il desiderio¸ che richiede coraggio e capacità di osare¸ che impone cautela e preparazione fisica e psichica per essere affrontato¸ che apre al rischio¸ ma anche alla possibillità
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Rivalutare la priorità delle cure domiciliari
Paolo Da Col
Alla ricerca di risposte a domande ineludibili
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Dove sono finiti i "falsi invalidi"
Carlo Giacobini
Una riflessione sul sistema dei controlli¸ sugli esiti e sui risparmi ottenuti
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La rete dei servizi sotto pressione
Cristiano Gori¸ Giselda Rusmini
Oggi vi sono segnali di apertura di nuovi spazi di riflessione e progettualitภper la costruzione di un futuro diverso degli interventi per gli anziani non autosufficienti
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Alla ricerca della prossimità [speciale esperienze]
Gianfranco Marocchi
Un orto urbano¸ sorto in un’area altrimenti destinata al degrado¸ coltivato da cittadini italiani ed extracomunitari che auto-consumano i prodotti¸ donano le eccedenze a famiglie povere¸ cos’è
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Domiciliarità reale ed innovativa
Il condominio solidale di Trieste
Fabio Bonetta
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Disabilità
Separare fa male? ... anche a scuola?!
Giovanni Merlo
La proposta è semplice: considerare ogni "separazione" di una persona con disabilità dal suo contesto sociale un fallimento e come tale analizzarlo per scoprire cosa ci faccia considerare "normale"¸ accettabile¸ persino auspicabile che un bambino con disabilità frequenti la scuola speciale¸ che un giovane con disabilità passi la sua giornata in un Centro diurno e una persona adulta - anziana con disabilità vada a vivere in un istituto
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La cooperazione sociale di qualità
Giusi Palermo
Una check list per possibili imprenditori sociali di domani
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La valutazione della non autosufficienza
Franco Iurlaro
Dovrebbe servire ad assegnare priorità e costruire il PAI (Piano di Assistenza Individuale). Ma a quali condizioni svolge queste due funzioni? E cosa migliorare degli strumenti valutativi? Osservazioni¸ note critiche¸ suggerimenti
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