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Cambiare paradigma
Fondazioni e enti filantropici alla prova della collaborazione
Carola Carazzone
Nel momento in cui si auspica il superamento del paradigma della competizione per gli enti pubblici¸ a maggior ragione va richiesta una analoga evoluzione delle fondazioni¸ superando i due limiti che rendono il loro supporto al Terzo settore inadeguato e non funzionale a obiettivi di cambiamento sociale: la presunzione che l’efficacia dell’intervento si persegua abbassando i costi generali e la mitizzazione del "progetto"¸ nella realtà spesso incapace di cogliere la realtà nelle sue interconnessioni e evoluzioni
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Social impact bond¸ payment by results e imprese sociali
Un’analisi critica
Andrea Bernardoni e Gianfranco Marocchi
Pagare i risultati e creare meccanismi finanziari che¸ in attesa dell’esito¸ permettano di operare ai soggetti che godono della fiducia degli investitori: sembra un modo per premiare i migliori¸ assicurando così un welfare più efficiente. Ma la realtภprobabilmente¸ è più complessa e richiede di considerare tutte le implicazioni¸ non sempre positive¸ connesse alla diffusione di logiche di mercato nel welfare
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Il contributo delle fondazioni di comunità per l’infrastrutturazione sociale del sud Italia
Lorenzo Bandera
Le Fondazioni di comunità sono istituzioni filantropiche che si propongono di migliorare la qualità della vita su un determinato territorio promuovendo una cultura del dono¸ della partecipazione e della solidarietà. Per le loro caratteristiche si stanno rilevando attori preziosi per favorire lo sviluppo sociale ed economico nelle regioni del Mezzogiorno
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Lavorare stanca
Il Focus di questo mese: lavorare stanca Limitazioni nello svolgimento delle mansioni¸ invecchiamento¸ demotivazione: fenomeni noti a chi gestisce servizi socio sanitari¸ da affrontare e gestire per salvaguardare la qualità dei servizi
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Nuovi modi del prendersi cura andando verso le persone e la comunità
L’esperienza di Piossasco: Intrecci e alleanze generative per una comunità curante e amichevole
Luca Ceccarini¸ Salvatore Rao¸ Deborah Pollo
Quali pratiche per un modello innovativo di supporto alla domiciliarità e di cure integrate di comunità? L’associazione "La Bottega del Possibile" sta sperimentando¸ insieme ai partner del territorio¸ nuovi percorsi e luoghi di cura¸ interventi e servizi di sostegno alla domiciliarità per la popolazione anziana¸ attraverso l’integrazione tra i Servizi Sociali e Sanitari¸ tra soggetti pubblici e del privato sociale e tra differenti professioni. Tramite l’attivazione di processi partecipativi¸ si sperimentano nuove modalità per dare impulso a una comunità coesa¸ solidale e responsabile
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Ideare e valutare le innovazioni nel welfare
Una ricerca sul Sistema di servizi a sostegno della domiciliarità a Bologna
Massimo Zucchini¸ Margherita Giusti
I servizi sociali sono perennemente sottoposti a nuove sfide sociali. Esplicitare gli obiettivi di una innovazione strategica e organizzativa¸ sviluppare una ricerca che possa valutarne il raggiungimento ed infine avere un feedback sull’efficacia e sul benessere generato dai servizi¸ sono i tre ambiti conoscitivi sui quali si sviluppa l’articolo¸ mediante la descrizione di una esperienza realizzata nella Città di Bologna in merito ai servizi a sostegno della domiciliarità
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Demenza e identità personale
Antonio Monteleone
"Non è più lui!": questa è una reazione diffusa nel momento in cui un congiunto viene a soffrire di forme di demenza¸ segno che nella percezione di chi è vicino la patologia può determinare una rottura decisiva dell’identità personale. E’ invece possible lavorare per mantenere la connessione emotiva con il malato¸ con beneficio sia per questi che per il caregiver
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Il lungo viaggio verso l’autonomia
Katia Montebello
Gli interventi sociali si proppongono di promuovere l’autonomia del destinatario; ma quando si lavora nel campo della salute mentale il perseguimento di questo obiettivo si scontra con delle resistenze non facili da superare; quando un’equipe è determinata nell’affrontarle è però possibile raggiungere risultati insperati
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Il lavoro sociale¸ tra relazione e cambiamento
Georges Tabacchi
La relazione tra operatore e utente non è un bancomat delle soluzioni- casa¸ lavoro¸ reddito - ed è improprio sovraccaricarla di aspettative di cambiamento immediate dell’utente; la relazione è piuttosto un libretto di istruzioni¸ che si pone a fianco dell’utente costituendo¸ nei tempi e nei modi propri di ciascuna storia¸ una risorsa per affrontare meglio opportunitภma anche circostanze sfavorevoli. E l’operatore sociale è un esperto di colori e sfumature¸ che capacita gli altri a superare il daltonismo facendo percepire esperienze prima sconosciute