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La medicina transculturale: come la cultura influenza l’espressione patologica

Da qualche tempo la nostra societÃ , sempre piÃ¹ multietnica e in rapida trasformazione, Ã¨ chiamata a confrontarsi con problemi nuovi determinati dall’incontro, spesso non privo di elementi di conflittualitÃ , di culture e identitÃ diverse. La cura della salute Ã¨ uno di questi, senz’altro tra le sfide piÃ¹ importanti del nuovo secolo in quanto richiede una medicina culturalmente sensibile in grado di stabilire un contatto con altri universi simbolici e culturali, un nuovo approccio ai modelli interpretativi e terapeutici occidentali che spesso si rivelano incompatibili e inadeguati per l’immigrazione con i relativi problemi sociali e psicologici.

Con la medicina transculturale l’attenzione massima Ã¨ per la persona nel suo complesso, quindi la conoscenza delle credenze e delle pratiche curative della cultura di appartenenza rende attento il personale sanitario al modo con cui i pazienti e le loro famiglie intendono la realtÃ clinica favorendo cosÃ¬ la loro comprensione. CiÃ² Ã¨ possibile anche attraverso la definizione di indicatori piÃ¹ efficaci e con la formazione di figure medico-sanitarie all’incontro con persone portatrici di una differente cultura, che necessitano di rispetto e di attenzione soprattutto nell’ambito dei bisogni di salute e di assistenza sanitaria.

Il riacquisto della consapevolezza che la cultura influenza in maniera sostanziale la tipologia dellÂ’espressione patologica, unitamente alla forza terapeutica dellÂ’approccio, sicuramente contribuisce al raggiungimento di un positivo risultato medico, soprattutto in campo multietnico.

La medicina transculturale cammina in questa direzione perchÃ© ha al centro del suo interesse lÂ’uomo come persona, al di lÃ delle sue connotazioni etnoculturali.

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