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Vivere il volontariato in carcere Torna indietro
Il termine carcere proviene dal latino carcer, che a sua volta è una traduzione dal greco arkeo e significa serrare, rinchiudere, trattenere.

Il nostro sistema penitenziario tiene fede all’etimologia: oggi il carcere, nel concetto così come nei fatti, è chiusura, separazione se non isolamento. La Costituzione italiana, all’art. 27, afferma: le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.

Liberiamoci dalla necessità di questo carcere - dice Don Sandro Spriano, presidente del Vic, Volontari in Carcere - questo carcere che tiene dentro solamente la povera gente senza nessun effetto sulla risocializzazione. Oggi il carcere è solo punitivo.

I detenuti sono 59.125, mentre le carceri italiane, potrebbero contenerne 41.943. In questo contesto operano 7.792 volontari. Salvatore Zafarana presidente dell’associazione Gavac descrive così le loro mansioni: si occupano di procedure burocratiche, trovare abbigliamento, parlano coi detenuti stabilendo una serie di rapporti umani attraverso cui cerchiamo di fargli fare un percorso che li porti a migliorare se stessi. I volontari almeno in parte sono sicuramente punti di contatto con il mondo esterno, se non altro nei confronti delle rispettive famiglie.

Scopo ultimo della detenzione è il reinserimento dell’individuo nella società, ma in realtà la testimonianza di Padre Vittorio Trani, Presidente associazione Vo.re.Co. Volontari Regina Coeli, è diversa: Fuori dal carcere il detenuto è considerato una persona che è comunque condannata a sbagliare in eterno. Non è affatto così. Il detenuto è un uomo che ha sbagliato e dietro i suoi sbagli si nascondono i problemi di un’intera società.

Durante il 38° convegno del Seac la presidentessa, Elisabetta Laganà, ha ribadito l’importanza di un’integrazione tra carceri e società: Molto spesso il carcere sembra scisso dalla città, quando le costruzioni sono fuori. Le carceri nella città, invece sono un aiuto per i cittadini a ricordarsi di questa realtà.

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