Il 5 per mille 2007

La legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per il 2007) ha riproposto la possibilità per i contribuenti di destinare una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a finalità di interesse sociale.
Elenchi dei soggetti ammessi alla destinazione della quota
Il primo elenco relativo, ai soggetti di cui alla lettera a) del comma 1234 dell’art. 1 della legge 296 del 2006 (onlus, associazioni di promozione sociale e associazioni riconosciute) è stato curato dall’Agenzia delle Entrate. Gli altri due elenchi pubblicati, relativi agli enti di cui alle lettere b) e c) del citato comma 1234 (enti della ricerca scientifica e dell’università ed enti della ricerca sanitaria), sono stati, invece, predisposti a cura del Ministero dell’università e della ricerca e il Ministero della salute. Una prima versione degli elenchi è stata pubblicata il 04/04/2007; con la seconda versione, pubblicata il 20/04/2007, sono state apportate delle correzioni agli errori di iscrizione nell’elenco curato dall’Agenzia e segnalate dagli interessati, con apposita istanza, entro il termine previsto del 13 aprile 2007.
L’elenco definitivo dei soggetti che possono essere destinatari della quota del cinque per mille dell’Irpef è disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate ed è consultabile anche attraverso un motore di ricerca veloce.
La scelta del contribuente: cosa fare per destinare la quota
Il contribuente può destinare la quota del 5 per mille della sua imposta sul reddito delle persone fisiche, relativa al periodo di imposta 2006, apponendo la firma in uno dei 3 appositi riquadri che figurano sui modelli di dichiarazione (CUD; 730/1; Unico PF, ovvero, sulla scheda per la scelta dell'8 e del 5 per mille, inserita nel fascicolo delle istruzioni dell’Unico PF riservata ai soli soggetti esonerati dalla presentazione della dichiarazione). È consentita una sola scelta di destinazione. Oltre alla firma, il contribuente può indicare il codice fiscale dello specifico soggetto cui intende destinare direttamente la quota del 5 per mille, traendo il codice fiscale stesso dagli elenchi pubblicati.
La scelta di destinazione del 5 per mille e quella dell’8 per mille dell’Irpef non sono in alcun modo alternative fra loro e possono pertanto essere entrambe espresse. Tali scelte non determinano maggiori imposte dovute.
I contribuenti esonerati dalla presentazione della dichiarazione esprimono la scelta utilizzando l’apposita scheda, acclusa alla certificazione, che il sostituto d’imposta è tenuto a rilasciare debitamente compilata nella parte relativa al periodo d’imposta.
La scelta va espressa apponendo la propria firma nel riquadro corrispondente ad una soltanto delle diverse finalità destinatarie della quota del cinque per mille dell’ Irpef. Inoltre, il contribuente deve dichiarare di essere esonerato dall’obbligo della presentazione della dichiarazione dei redditi, apponendo la firma in fondo alla scheda.
Per comunicare le scelte, la scheda va presentata, in busta chiusa, entro lo stesso termine di scadenza previsto per la presentazione della dichiarazione dei redditi Mod. Unico 2007 Persone Fisiche, con le seguenti modalità:
• allo sportello di una banca o di un ufficio postale che provvederà a trasmetterle all’Amministrazione finanziaria. Il servizio di ricezione della scheda da parte delle banche e degli uffici postali è gratuito;
• ad un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (professionista, Caf, ecc.). Quest’ultimo deve rilasciare, anche se non richiesta, una ricevuta attestante l’impegno a trasmettere le scelte. Gli intermediari hanno facoltà di accettare la scheda e possono chiedere un corrispettivo per l’effettuazione del servizio prestato.
La busta da utilizzare per la presentazione della scheda deve recare l’indicazione ”Scelta per la destinazione dell’otto e del cinque per mille dell’Irpef”, il codice fiscale, il cognome e nome del contribuente. La scheda deve essere integralmente presentata anche nel caso in cui il contribuente abbia espresso soltanto una delle scelte consentite (8 o 5 per mille dell’Irpef).