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|   La Protezione Civile italiana - Il Dipartimento della Protezione Civile: strutture, componenti, attività Il Dipartimento della Protezione Civile è stato istituito nel 1982 e fa capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel Sistema di Protezione Civile svolge un ruolo di indirizzo, in accordo con le Regioni e le Autonomie locali, sui temi della previsione, prevenzione, monitoraggio dei rischi e delle procedure di intervento; coordina gli interventi in risposta ad eventi di tipo c) che per intensità ed estensione devono essere fronteggiato con mezzi e poteri straordinari; collabora alla stesura della legislazione sulla prevenzione dei rischi; promuove esercitazioni a livello nazionale e internazionale, percorsi di formazione e più in generale, la cultura della Protezione Civile. Attualmente il Dipartimento si articola in 8 Uffici e 37 Servizi.   Le strutture operative
Nello svolgimento delle sue funzioni, si avvale di tutti i Corpi organizzati dello Stato, a cominciare dal Corpo dei Vigili del Fuoco, le Forze Armate, il Corpo Forestale dello Stato, la Guardia di Finanza e la Croce Rossa Italiana, la comunità scientifica e il Soccorso Alpino, il Servizio Sanitario e i mezzi del 118.   Le componenti del sistema
Nel Sistema della Protezione Civile è coinvolta tutta l'organizzazione dello Stato, dai Ministeri al più piccolo Comune, oltre alla società civile che partecipa attivamente attraverso le Organizzazioni di volontariato.   Attività del sistema NazionaleLa legge 225/1992 ha stabilito che le attività del Sistema riguardano previsione, prevenzione, soccorso e superamento dell'emergenza in relazione agli eventi, classificati di tipo a), di tipo b) e di tipo c). Evento di tipo a) - si tratta di eventi che colpiscono un territorio in cui il Sindaco ha il compito di provvedere ad assicurare i soccorsi alla popolazione coordinando le strutture operative locali. Evento di tipo b) - prevedono il coinvolgimento, su richiesta del Sindaco, della Provincia, della Prefettura e della Regione che mettono a disposizione le risorse di cui dispongono. Eventi di tipo c) - si tratta di eventi che per le loro dimensioni e per le relative conseguenze, su richiesta della Regione, viene dichiarato lo stato di emergenza ed il coordinamento degli interventi viene assunto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e gestito dal Dipartimento. Il DL 59/2012 e la relativa conversione in Legge n° 100/2012 stabilisce, all'art. 3, stabilisce che Sono attività di Protezione Civile quelle volte alla previsione e alla prevenzione dei rischi, al soccorso alle popolazioni sinistrate e ad ogni attività necessaria e indifferibile, diretta al contrasto e al superamento dell'emergenza e alla mitigazione del rischio, connessa agli eventi di cui all'art. 2. La previsione consiste nelle attività dirette alla identificazione degli scenari di rischio probabili e, dove possibile, al preannuncio, al monitoraggio, alla sorveglianza e alla vigilanza in tempo reale degli eventi e dei conseguenti livelli di rischio attesi. La prevenzione consiste nell'attività volta da evitare o a ridurre al minimo la possibilità che si verifichino danni conseguenti agli eventi; si esplica attraverso l'allertamento, la pianificazione dell'emergenza, la formazione, la diffusione della conoscenza della Protezione Civile, l'informazione alla popolazione, l'attività di esercitazione. Il soccorso consiste nell'attuazione degli interventi integrati e coordinati diretti ad assicurare alle popolazioni colpite dagli eventi la prima assistenza. Il superamento dell'emergenza, consiste nell'attuazione, coordinata con gli organi istituzionali competenti, delle iniziative volte a rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita.   | 
