Per alcune persone fare piccole azioni come cliccare non è facile, nello stesso tempo per i disabili adulti privi di assistenza familiare vivere la casa può essere problematico.

Per questo negli ultimi anni i nostri sforzi si sono rivolti all'elaborazione e la realizzazione di una struttura che ospiti disabili adulti quando la loro famiglia di origine non è più in grado di sostenerli, un progetto nato dalla nostra esperienza con i disabili e le loro famiglie e la conoscenza del territorio in cui operiamo.

La nostra avventura inizia nel 1981 in occasione dell'anno internazionale degli handicappati: nell'ambito della parrocchia Gesù Operaio di Monterotondo, si costituisce un "Gruppo a favore degli handicappati" formato da persone adulte, per lo più sposate ed impegnate nel mondo del lavoro, sensibili al problema e da genitori di ragazzi con handicap. Scopo del gruppo era favorire la promozione e la piena integrazione delle persone diversamente abili in tutti gli ambienti della nostra comunità. Lo spirito di solidarietà trovava nell'amore cristiano la sua radice essenziale ed esigeva disponibilità da parte di tutti i componenti ad aprirsi nei confronti di chiunque vivesse il problema dell'handicap senza distinzione di fede religiosa o di credo politico.

Dopo 5 anni di attività svolta nel territorio di Monterotondo, il 21 marzo 1986 i volontari, sempre insieme ai genitori, decidono di organizzarsi costituendo una cooperativa di volontariato che assume il nome di Primavera '86. Mediante l'organizzazione ed il coordinamento dei soci e di altri interessati l'obiettivo è di promuovere iniziative nel settore della solidarietà sociale, secondo le esigenze emergenti nell'ambito della comunità di zona anche in collaborazione con Enti Locali, Pubbliche Amministrazioni ed altri organismi di intervento (art.4 atto costitutivo).

Da allora abbiamo promosso numerose iniziative e lanciato molte sfide al nostro territorio e alle istituzioni che hanno favorito il raggiungimento di risultati quali: la promozione dell'integrazione scolastica, l'avvio dell'assistenza domiciliare, i soggiorni estivi, il laboratorio scuola di ceramica, i corsi di formazione professionale in collaborazione con l'ENAIP, fino ad arrivare all'apertura di un Centro Socio-educativo Riabilitativo Diurno Intercomunale gestito fino al 2002. Nel Centro attraverso l'utilizzo e la promozione dell'innovativa metodologia della comunicazione facilitata, ragazzi con grave disabilità sono riusciti a comunicare.

Entrando in questo sito hai partecipato ad un piccolo esempio del lavoro svolto attraverso la tecnica della comunicazione facilitata, una comunicazione speciale per persone disabili che non sono in grado di parlare o parlano con notevoli limitazioni e con la frequente associazione a disordini del movimento e quindi non riescono facilmente a fare la scelta di cliccare sulla parola "Casa".
La sua attuazione prevede la presenza di un facilitatore e di una tabella comunicativa, fino all'uso del computer. Applicata con professionalità, appare uno strumento innovativo, che costringe a guardare con occhi diversi il concetto di ritardo mentale e di disabilità.

Per saperne di più
leggi gli atti del convegno
"Handicap e comunicazione facilitata"
organizzato a Monterotondo dalla nostra associazione.

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Presidente Irene Prete
Vice Presidente Antonietta Loi