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Welfare e Terzo settoreTrova in questo notiziarioCerca la notizia a partire da una parola chiave contenuta nel titolo o nel sottotitolo oppure in base al periodo di pubblicazione. Gli italiani più impegnati nel sociale sono i più ottimisti verso il futuroIX Rapporto IREF sull’Associazionismo Sociale 22/12/2006
Presentato il 19 dicembre 2006, nella Biblioteca del Senato Giovanni Spadolini, il rapporto, dall’emblematico titolo Gli anticorpi della società civile, ha permesso di evidenziare come ci siano diversi modi di reagire al diffuso senso di diffidenza e di incertezza rispetto al futuro, determinati dal grado di partecipazione alla sfera pubblica e sociale. Considerando un campione di 1000 persone, gli studiosi hanno delineato l’esistenza di quattro Italie: l’Italia del radicamento nel privato (17%), l’Italia del distacco passivo (43,4%), l’Italia del civismo politico (25,9%) ed infine l’Italia dell’attivismo solidale (13,7%). Il rapporto dimostra come il grado di fiducia nel futuro e nel prossimo tenda ad aumentare fra i cittadini che sono più vicini alla sfera pubblica. Se la paura nel domani riguarda ben il 71,2% degli italiani del “distacco passivo”, la percentuale scende al 52,1 nell’Italia dell’ attivismo solidale. Gli italiani più impegnati, concludono i ricercatori, sono anche i più ottimisti. Il civismo politico e l’attivismo solidale sono degli anticorpi della società civile e la partecipazione un antidoto contro l’indifferenza e l’isolamento sociale.
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