Rapporto 2005 su Razzismo e Discriminazione in Europa

Una visione di insieme delle reali condizioni di vita degli immigrati nei 25 Stati Membri   19/01/2006

E’ stato presentato a Vienna e Bruxelles dall’Eumc, Centro europeo di monitoraggio su razzismo e xenofobia il Rapporto 2005 su Razzismo e Discriminazione in Europa.
Per la prima volta, il Rapporto considera in una visione d'insieme il fenomeno della discriminazione razziale nell'area comprendente i 25 Stati Membri sulla base di dati relativi al 2004 e approfondisce cinque aree tematiche: gli interventi normativi, gli episodi di violenza e razzismo, il settore dell'occupazione, le condizioni abitative, l'istruzione.
I dati riportati rivelano che, sebbene gli Stati Membri abbiano introdotto nella propria legislazione norme che seguono le Direttive europee, alcuni hanno introdotto anche misure molto restrittive nei confronti dei migranti e di alcune minoranze. In alcuni Stati, tra cui l'Italia, la legislazione anti-discriminatoria dell’Unione Europea non è pienamente applicata. In altri Stati, invece, ci sono stati alcuni incoraggianti sviluppi nelle misure di sanzionamento e lotta agli episodi di razzismo.
L’Eumc propone, all’interno dello stesso Rapporto 2005, iniziative e misure politiche indirizzate a promuovere uguaglianza e migliori relazioni tra le comunità d’accoglienza e i gruppi minoritari. Tra queste strategie emergono la garanzia di un più ampio accesso all’istruzione, la raccolta di dati sugli episodi razzisti e lo sviluppo della legislazione anti-discriminatoria già esistente.
Scarica la sintesi del Rapporto:

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