Cosa è lo Sport per tutti

Più sociale e democratico perché direttamente accessibile a tutti   23/02/2004

Nel Corso della presentazione della Carta dello Sport per tutti sono state rilevate le ultime statistiche Istat (anno 2000), da cui risulta che il 28,4% della popolazione italiana, pari a circa 16 milioni di individui, pratica attività sportiva in forma continuativa o saltuaria. Di questi il 77,1% (circa 13 milioni) pratica lo sport per tutti.
Secondo i principi della Carta, lo Sport per tutti si differenzia dalla sport olimpionico per alcune caratteristiche fondamentali:
- E’ sport di inclusione, ossia è lo sport che apre le sue porte a chiunque, a prescindere da abilità ed attitudini degli individui, mentre lo sport olimpico e sport di selezione;
- Ha prevalenti finalità sociali, in quanto il perseguimento della prestazione di valore (essenziale nello sport olimpico) è del tutto secondario rispetto ad altre finalità come la tutela e il miglioramento della salute, il divertimento, la fruizione del tempo libero, la formazione continua dell’individuo, l’inclusione e la coesione sociale;
- Il suo sviluppo è principalmente responsabilità delle istituzioni pubbliche centrali e territoriali;
- Assume forme e modelli organizzativi più flessibili, meno rigidamente strutturati rispetto allo sport olimpico, in quanto per essere davvero per tutti deve adattarsi alle condizioni locali alle capacità di ogni cittadino.

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