Salta
CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri servizio per il Volontariato in Italia CEV - Centro Europeo del Volontariato
Aiuto Mappa


Fai volontariato con il trovavolontariato
Flickr YouTube Facebook
Salta
Notiziari

Welfare e Terzo settore

Torna al sommario

Trova in questo notiziario

Cerca la notizia a partire da una parola chiave contenuta nel titolo o nel sottotitolo oppure in base al periodo di pubblicazione.

Data pubblicazione
 
Torna al sommario

Nel nome delle Rose

Le Borse di Volontariato Aldo Piersanti per i giovani della provincia di Roma   21/05/2014


Cinquanta persone sono convenute‚ il 10 maggio‚ presso la Bottega Il Fiore di Ladispoli per partecipare alla presentazione del progetto “Da Giovani a Cittadini Borse di Volontariato Aldo Piersanti”‚ promosso dal Cesv e dalla Bottega.
L’incontro è stato introdotto da un’attività interculturale presentata dai giovani volontari della Bottega‚ che ha portato i partecipanti a ragionare collettivamente sul macrosistema mondo‚ relativamente ai parametri di distribuzione della popolazione e reddito. L’assemblea non ha potuto che constatare la propria eurocentricità‚ messa di fronte in maniera plastica al radicale squilibrio nella distribuzione delle risorse (rappresentate dalle sedie) che portava in Africa ad avere una sedia per sei persone contro le tre a testa dell’America del nord e le due a testa per l’Europa.
La storia di una rosa ci ha poi spiegato la nascita della Bottega Il Fiore‚ quando Aldo e Gianna decisero di abbandonare la vendita di fiori a seguito della scoperta della filiera produttiva delle rose‚ distribuite da Castellamare‚ comprate all’ingrosso in Olanda‚ prodotte in Kenia‚ con modalità insostenibili sia per la salute e la dignità delle lavoratrici che per l’ambiente di produzione. Dalla scoperta di questa insensatezza alla decisione radicale di promuovere un altro modo di produzione e distribuzione‚ nacque 16 anni fa la Bottega Il Fiore per un commercio equo e solidale.
Un atto politico di trasformazione‚ necessariamente legato alla diffusione di messaggi di legalità e giustizia e alla contaminazione di fasce di pubblico sensibili alla cura dell’ambiente e alla qualità dei prodotti.
A distanza di tanti anni‚ oggi‚ a un mese dalla scomparsa di Aldo Piersanti‚ la famiglia‚ sostenuta da un gruppo di suoi allievi e sostenitori‚ è in grado di gestire le attività culturali e educative legate alle battaglie sull’acqua pubblica‚ la raccolta differenziata‚ l’agricoltura a km 0 e il commercio equo‚ cominciando a porsi anche‚ vista la drammaticità della situazione‚ il tema del welfare‚ della tenuta del tessuto sociale‚ dell’incontro tra generazioni.
Le 50 persone presenti‚ dopo aver ascoltato la presentazione del progetto di Borse di volontariato hanno discusso‚ commentato‚ proposto specifiche e ottenuto precisazioni‚ valutando l’importanza del progetto che mette il giovane al centro della scena‚ offrendogli l’opportunità di impostare una propria azione con i linguaggi‚ le connessioni‚ le innovazioni di cui è portatore.
Il progetto non vuole bloccare in paletti troppo rigidi l’inventiva dei giovani‚ che potranno presentare idee in sinergia con enti e associazioni‚ ma anche con il proprio gruppo di pari‚ sia costituito che informale.
Sarà premiata la capacità di far vedere ai selezionatori il concreto svolgersi delle attività e i risultati di quanto si vuole realizzare siano essi concreti (la cura di un’area verde)‚ relazionali (il sostegno di persone con disabilità)‚ culturali (una campagna formativa sulla produzione biologica)‚ ecc.
La capacità di iniziativa dei giovani‚ la capacità di fiducia degli adulti‚ la capacità di collaborazione intergenerazionale sono stati alcuni dei temi trattati‚ con la consapevolezza che questa iniziativa non intende “usare” i giovani per i progetti degli adulti‚ ma chiede ai giovani stessi‚ informati‚ collegati‚ attenti‚ di formulare una propria proposta di trasformazione della realtà.
Perché‚ se un messaggio possiamo attribuire ad Aldo Piersanti è proprio questo il nocciolo‚ la realtà non è mai “data”‚ non è né univoca‚ né predeterminata‚ è la nostra azione che la conferma o la trasforma.
E la Bottega Il Fiore e il Cesv‚ con questo progetto‚ vogliono poter seguire‚ valorizzare e diffondere i percorsi trasformativi di 15 giovani‚ nella provincia di Roma.
L’assemblea si è sciolta alle 19‚30‚ con una danza collettiva e popolare che ha permesso a tutti di stringersi in cerchio intorno ad Aldo e alla sua famiglia‚ con la certezza di poter usare le tante alte occasioni che il progetto prevede‚ per potersi incontrare‚ ragionare‚ trasformare.
Di Claudio Tosi

Torna al sommario

Le ultime dal notiziario Welfare e Terzo settore


Vedi le altre dal notiziario Welfare e Terzo settore

Torna su
Salta
Inviaci la tua foto per il portale!  L'immagine usata come sfondo è di:
Associazione ´Mama Africa´ - | Scheda Vai alla scheda  
Salta