Salta
CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri servizio per il Volontariato in Italia CEV - Centro Europeo del Volontariato
Aiuto Mappa


Fai volontariato con il trovavolontariato
Flickr YouTube Facebook
Salta
Notiziari

Leggi e Normativa

Torna al sommario

Trova in questo notiziario

Cerca la notizia a partire da una parola chiave contenuta nel titolo o nel sottotitolo oppure in base al periodo di pubblicazione.

Data pubblicazione
 
Torna al sommario

IMU per enti non profit: il regolamento definitivo

Gazzetta ufficiale Serie Generale n. 274 del 23 novembre 2012   28/11/2012


È stato pubblicato il Decreto del Ministero dell’Economia n. 200 del 19 novembre 2012‚ ossia il Regolamento di attuazione dell’art. 91–bis‚ comma 3‚ del Decreto Legge n. 1/2012 (convertito nella L. n. 27/2012)‚ riguardante la disciplina IMU per gli enti non commerciali. Il provvedimento è entrato in vigore dall’8 dicembre 2012. Il Decreto ministeriale recepisce il parere consultivo n. 4180 del 4 ottobre 2012 del Consiglio di Stato‚ conformandosi alle raccomandazioni formulate.
Nel dettaglio il provvedimento individua i casi di esenzione dall’IMU e stabilisce modalità e procedure per il pagamento dell’imposta‚ a partire dal 1° gennaio 2013.
Affinché le attività svolte da un ente non profit possano definirsi non commerciali occorrono due condizioni. La prima‚ preliminare‚ è che l’atto costitutivo o lo statuto dell’ente preveda:
– il divieto di distribuire utili e avanzi di gestione‚ oltre a fondi‚ riserve o capitale durante la vita dell’ente‚ in favore di amministratori‚ soci‚ partecipanti‚ lavoratori o collaboratori;
– l’obbligo di reinvestire gli eventuali utili e avanzi di gestione solo per sviluppare attività funzionali allo scopo istituzionale di solidarietà sociale;
– l’obbligo di devolvere il patrimonio dell’ente non commerciale‚ in caso di suo scioglimento per qualunque causa‚ ad altro ente non commerciale che svolga analoga attività. Entro il 31 dicembre 2012‚ gli enti non commerciali che vogliano beneficiare dell’esenzione IMU devono‚ comunque‚ predisporre o adeguare il proprio statuto a quanto previsto dal Regolamento.
In presenza di questi requisiti preliminari‚ la seconda condizione per la non commercialità è che le attività svolte (assistenziali e sanitarie‚ didattiche‚ ricettive‚ culturali e ricreative‚ sportive) abbiano ulteriori requisiti‚ fissati dall’art. 4 del Decreto ministeriale.
Ai fini dell’esenzione dall’IMU le attività svolte dagli enti non profit devono essere gratuite o può essere chiesto versamento di corrispettivi di importo simbolico e‚ comunque‚ non superiore alla metà dei corrispettivi medi previsti per analoghe attività svolte con modalità concorrenziali nello stesso ambito territoriale‚ tenuto anche conto dell’assenza di relazione con il costo effettivo del servizio.
Per quanto riguarda il calcolo dell’imposta quando l’immobile viene usato anche per attività commerciali‚ il Decreto stabilisce che si determina con riferimento a tre elementi: superficie dell’immobile destinato a tale uso‚ altrimenti il tempo dedicato a tali attività oppure‚ come criterio residuale‚ il numero di soggetti nei confronti dei quali vengono svolte le attività con modalità commerciali.

Torna al sommario

Le ultime dal notiziario Leggi e Normativa


Vedi le altre dal notiziario Leggi e Normativa

Torna su
Salta
Inviaci la tua foto per il portale!  L'immagine usata come sfondo è di:
Associazione ŽNoi e i GiovaniŽ - | Scheda Vai alla scheda  
Salta