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Provincia di Trento: Fondo di solidarietà per i familiari delle vittime di incidenti mortali in attività di volontariato

Gazzetta Ufficiale Serie Regioni n. 8 del 25 febbraio 2012   14/03/2012


La Provincia di Trento‚ con Legge provinciale del 6 ottobre 2011‚ n. 13 sostiene i familiari dei lavoratori e dei volontari vittime di incidenti mortali. A questo scopo‚ la Provincia istituisce un Fondo di solidarietà per l’erogazione di contributi una tantum a titolo assistenziale nell’immediatezza dell’evento mortale. Il contributo è erogato indipendentemente dall’accertamento delle responsabilità in merito all’evento mortale. Il contributo è aggiuntivo rispetto a eventuali indennizzi o emolumenti che trovano il loro titolo in altre leggi‚ in rapporti assicurativi o previdenziali.
L’accesso al Fondo è ammesso nel caso di incidenti mortali occorsi nell’adempimento del proprio dovere (oltre che per appartenenti alle forze dell’ordine e alle forze armate) per volontari del soccorso alpino e speleologico‚ dei vigili del fuoco‚ delle strutture operative della protezione civile provinciale e dei soggetti che svolgono il servizio di trasporto infermi in convenzione con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Il contributo di solidarietà spetta se la vittima e i familiari beneficiari sono residenti in provincia di Trento al momento dell’incidente. I beneficiari del contributo sono i componenti del nucleo familiare anagrafico‚ conviventi al momento dell’incidente mortale con la vittima‚ legati alla stessa da rapporti di coniugio‚ di convivenza more uxorio o di parentela fino al secondo grado. La domanda di contributo è presentata per conto del nucleo familiare da uno dei predetti componenti. La misura del contributo di solidarietà è determinata dalla Giunta provinciale in proporzione alla condizione economica‚ entro il limite massimo di 25.000 euro. La misura del contributo è graduata in ragione del grado di parentela della vittima con i familiari beneficiari‚ dell’esistenza del rapporto di coniugio o di convivenza e del numero dei figli. La Giunta provinciale aggiorna periodicamente l’importo per adeguarlo alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati‚ accertata dall’ISTAT.

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