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Leggi e NormativaTrova in questo notiziarioCerca la notizia a partire da una parola chiave contenuta nel titolo o nel sottotitolo oppure in base al periodo di pubblicazione. La Corte Costituzionale sull’illegittimità di alcune disposizioni riguardanti le ronde dei cittadiniGazzetta Ufficiale Serie Corte Costituzionale del 30 giugno 2010 14/01/2011
Con sentenza n. 226 del 21 giugno 2010 la Corte Costituzionale si è pronunciata sui giudizi di legittimità costituzionale promossi dalle Regioni Toscana‚ Emilia Romagna e Umbria‚ nei confronti della disposizione introduttiva delle cosiddette ronde di cittadini‚ contenuta nella legge n. 94 del 2009‚ in materia di in materia di sicurezza pubblica. I giudici hanno ritenuto‚ in parte‚ non legittima la normativa sulle c.d. ronde prevista dal pacchetto sicurezza del 2009: secondo i giudici è possibile prevedere l’impiego di cittadini al fine di segnalare eventi che possano arrecare danni alla sicurezza urbana ma è da ritenere illegittimo l’impiego delle ronde nelle situazioni di disagio sociale. Ciò in ossequio a principi e norme per i quali gli interventi di politica sociale riconducibili alla materia dei servizi sociali sono di competenza legislativa regionale residuale. Le istituzioni locali possono‚ quindi‚ avvalersi dell’aiuto dei volontari per un’attività di monitoraggio‚ segnalazione e denuncia da parte dei cittadini ma non possono utilizzare i volontari affinché intervengano nei casi di disagio sociale (l’istituzione pubblica non può astenersi dall’assolvimento delle proprie funzioni o delegare‚ in via indiretta e implicita‚ attività che rientrano nelle competenze ad essa attribuite dalla Costituzione).
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