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Infanzia AdolescenzaTrova in questo notiziarioCerca la notizia a partire da una parola chiave contenuta nel titolo o nel sottotitolo oppure in base al periodo di pubblicazione. Affido: come e perchéIntervista a Diana Dimonte, coordinatrice educativa dell’Associazione Murialdo 18/06/2007
Sembra strano. Siamo nel 2007 eppure ci sono alcune situazioni in cui i genitori non riescono a capire come fare a pulire il bambino e ad alimentarlo. Situazioni in cui, per il bene del bambino, è necessario ricorrere all’allontanamento temporaneo del bambino dalla famiglia d’origine. Durante questo periodo, i genitori devono consentire, volenti o nolenti, l’affidamento temporaneo del ragazzo ad un’altra famiglia, in attesa di risolvere i propri problemi. Abbiamo discusso dell’affido con la Dott.ssa Diana Dimonte, che dal 2002 è Coordinatrice educativa dell’Associazione Murialdo di Viterbo, attiva dal 1984 nel campo dell’accoglienza dei minori in difficoltà. Adesso il riconoscimento dei diritti dei minori è divenuto un qualcosa di costante, disciplinato da leggi con le quali confrontarsi, e sono frequenti casi in cui lo Stato, attraverso il Tribunale dei minori, attraverso i servizi sociali dei comuni, dispone l’allontanamento di un bambino dalla propria famiglia stabilendo che due genitori, in un dato momento, non stanno garantendo i suoi diritti.
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