Iniezione di serenità con l’associazione Abio

Laboratori di teatro e illustrazione per bambini e ragazzi in ospedale   06/03/2007

Presentati dall’Associazione Abio Roma Onlus, in collaborazione con d’Altrocanto e B5, i lavori conclusivi del progetto Mi sa che ciò la febbre, realizzato durante l’anno 2005 dai volontari dell’associazione, dal personale medico e paramendico del Policlinico Umberto I, della Clinica Ematologia dell’Università di Roma La Sapienza e dell’Ospedale Sant’Eugenio.
I bambini coinvolti nel progetto, utilizzando i pennarelli, i colori e tutti gli altri strumenti contenuti nella valigetta-cadeu donata ad ognuno di loro dall’associazione, hanno partecipato vivamente alle rappresentazioni messe in scena dai volontari, disegnando, scrivendo e discutendo con loro i temi impegnativi e dolorosi tratti dai racconti dell’autrice per ragazzi Chiara Rapaccini.
L’Abio, che conta ormai 64 sedi sul territorio romano e 130 volontari attivi presso il Policlinico Umberto I, il Sant’Eugenio e il Sant’Andrea, porterà a breve il sorriso anche ai bambini ricoverati all’ospedale San Camillo, nella piena convinzione che una struttura ospedaliera in grado di assolvere solamente ad una funzione sanitaria senza badare ai bisogni psicologici dei suoi piccoli ospiti, vada modificata, integrata e aiutata.
Per ulteriori informazioni vai al sito dell'Associazione Abio:

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