Salta
CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri servizio per il Volontariato in Italia CEV - Centro Europeo del Volontariato
Aiuto Mappa


Fai volontariato con il trovavolontariato
Flickr YouTube Facebook
Salta
Notiziari

Infanzia Adolescenza

Torna al sommario

Trova in questo notiziario

Cerca la notizia a partire da una parola chiave contenuta nel titolo o nel sottotitolo oppure in base al periodo di pubblicazione.

Data pubblicazione
 
Torna al sommario

10 anni della casa famiglia La Tenda

A proposito di affido e della prossima chiusura degli istituti   30/01/2006


Il convegno Casa famiglia e affidamento familiare tenutosi presso la casa famiglia La Tenda è stato innanzitutto una riflessione su qualcosa che è cambiato riguardo l’affido. Angelo Di Giannantonio, Responsabile della Casa Famiglia La Tenda e Presidente dell’Associazione Insieme, ha aperto i lavori incentivando il confronto e il dialogo tra gli interessati e le parti attive considerando essenziale la necessità di risposte integrate al bisogno. Ha poi presentato la favola scritta dalla moglie Maria Grazia Vigano, che ripercorre la storia della casa famiglia. Nella favola La Storia del Regno la Tenda è un pozzo dove i bambini possono guardare le proprie paure, un pozzo abitato da un mago, dal cuore e dalla parola, affinché ci siano calore e risposte adeguate ai problemi.
L’Assessore alle Politiche Sociali e Promozione della Salute del Comune di Roma Raffaela Milano, in riferimento al nuovo regolamento sull’affido familiare del Comune di Roma, intende confrontarsi con chi vive questa realtà. La nostra città ha anticipato la chiusura degli istituti, non perché disconosce il loro lavoro, ma in quanto è necessario voltare pagina, creare una rete di case famiglia per porre al centro la personalizzazione del bambino.
Paola Manfredonia, Giudice del Tribunale per i Minorenni di Roma, ha confrontato le due leggi: la 184/83 e la 149/01. La nuova legge integra e innova quella precedente; conferisce a ciascuna figura coinvolta nell’affido i diritti e i doveri; fa riferimento anche al principio di uguaglianza previsto dall’art. 3 della Costituzione, inserendosi in un contesto multiculturale com’è quello odierno; delinea con precisione i poteri dell’affidatario; recepisce la duttilità della capacità di intermediazione tra i soggetti coinvolti e le esigenze degli affidati in relazione alla loro età.
Stefano Vicini di Pollicino ha invece analizzato il significato della parola affidare: avere cura di una persona, mettersi con fiducia nelle mani di qualcuno.
In definitiva, affido e casa non devono essere viste come due opzioni contrapposte: la casa famiglia non è la sconfitta, ma è la risposta a tempi e bisogni diversi.

Torna al sommario

Le ultime dal notiziario Infanzia Adolescenza


Vedi le altre dal notiziario Infanzia Adolescenza

Torna su
Salta
Inviaci la tua foto per il portale!  L'immagine usata come sfondo è di:
Associazione ´Ass.ne Medica Italiana Ginnastica Aerea A.M.I.G.A.´ - | Scheda Vai alla scheda  
Salta