Salta
CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri servizio per il Volontariato in Italia CEV - Centro Europeo del Volontariato
Aiuto Mappa


Fai volontariato con il trovavolontariato
Flickr YouTube Facebook
Salta
Notiziari

Immigrazione

Torna al sommario

Trova in questo notiziario

Cerca la notizia a partire da una parola chiave contenuta nel titolo o nel sottotitolo oppure in base al periodo di pubblicazione.

Data pubblicazione
 
Torna al sommario

Lo straniero senza contesto

Dal Centro Astalli: immigrazione e media a confronto   20/06/2006


Gli immigrati che finiscono sui giornali si confondono con l’immigrazione stessa. Con questa frase esplicativa Marco Binotto, prof. all’Università La Sapienza, apre il discorso al Centro Astalli in occasione della Giornata del Rifugiato 2006, presentando i dati delle ricerche svolte.
Oltre il 50% delle notizie che riguardano gli immigrati trattano di crimine e di terrorismo ed inoltre più del 20% delle notizie di cronaca parlano di immigrati. Si insiste sulla nazionalità e sullo status, che diventano le uniche informazioni sulla persona. Ne consegue una visione esagerata e stereotipata dell’immigrato, come emerso da oltre la metà del campione intervistato.
Sarebbe necessaria quindi una presa di consapevolezza dei giornalisti sull’informazione svolta perchè spesso il giornalista crede di fare semplicemente il suo lavoro e non si sofferma sul tema.
Per Roberto Morrione, direttore di Rai News 24, l’informazione ha molti debiti, soprattutto dal punto di vista morale. Eccone alcuni: l’assenza del quadro complessivo di riferimento; la mancata narrazione dei protagonisti che raccontano in prima persona il proprio vissuto di immigrato; il servizio pubblico radiotelevisivo, che produce si trasmissioni adeguate, ma le trasmette in ore di palinsesto estremamente marginali. Nelle fiction televisive l’immigrazione, quando se ne fa riferimento, è usata come elemento emozionale, senza il racconto e la storia dei protagonisti. Colpa di una quotidianità fatta di superficialità, dell’assenza di una cultura della conoscenza e della mancanza di memoria storica. Gli interessi degli editori vanno spesso al di là dell’informazione, verso interessi che coinvolgono il bilancio, il consumo, la pubblicità.
Per Marco Politi, giornalista di Repubblica: I giornalisti non creano, ma sono specchio di noi stessi. Inoltre:Bisogna avere il coraggio di dissentire chiaramente riguardo a certi maestri dell’odio. Probabilmente l’informazione cambierà quando la redazione stessa sarà fatta anche da immigrati, come ha sostenuto Jean Léonard Touadì, Assessore all'Università e alle Politiche Giovanili del Comune di Roma.

Torna al sommario

Le ultime dal notiziario Immigrazione


Vedi le altre dal notiziario Immigrazione

Torna su
Salta
Inviaci la tua foto per il portale!  L'immagine usata come sfondo è di:
Associazione ´Noi e i Giovani´ - | Scheda Vai alla scheda  
Salta