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DisabilitàTrova in questo notiziarioCerca la notizia a partire da una parola chiave contenuta nel titolo o nel sottotitolo oppure in base al periodo di pubblicazione. Giornata Disabili Formia: la voce dei protagonistiNella Terza Giornata Diocesana di Gaeta dedicata loro le persone disabili parlano di sé 27/09/2003Non chiamateci disabili. Ed anche diversamente abili… non è abbastanza per noi. Ricordate che siamo persone. E che qualsiasi attributo viene dopo. Queste le parole di Piergiorgio, che a nome di tutte le persone diversamente abili presenti , ha portato il saluto iniziale all’Arcivescovo e al pubblico in P.za Mattei. Questo il senso nel tema della Giornata: L’essenziale è invisibile agli occhi. La persona umana è oltre ciò che riusciamo vedere e oltre ciò che a volte vorremmo non vedere. La disabilità - continua Piergiorgio - è solo una condizione della persona. La disabilità non va compatita, ma è la persona disabile che va valorizzata, come risorsa che non ha eguale, perché unica. Elaborare la propria condizione di disabilità - spiega Toni Carli, scrittore paraplegico – ed arrivare ad accettarla come unica possibile per se stessi, passa per una esperienza di profonda solitudine e dolore. Ma ha il suo senso. Ti fa comprendere nel profondo quali sono le cose davvero importanti. E c’è chi parla attraverso l’arte, attraverso la poesia, come fa Damiano Fallone nelle sue liriche. E chi parla attraverso la danza e la recitazione, le ragazze del Liceo Psico-Pedagogico e i ragazzi della Comunità Emmanuel. Tutti parlano attraverso la vita e la gioia dei propri occhi, e forse non sanno nemmeno che ci stanno parlando, in una lingua fatta di non – parole, e che ci stanno mostrando quello che troppo spesso è invisibile ai nostri occhi. La loro essenza. Per approfondimenti sul tema Disabili visita
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