Ragazzi diversamente abili gestiscono un vigneto nel lucchese

Molte le iniziative per il loro inserimento nel lavoro attraverso formazioni specifiche   24/11/2006

Il 28 novembre 2006 si potrà finalmente degustare il risultato del progetto sperimentale Il poderino, che coinvolge alcuni ragazzi con sindrome di down nella gestione di un vigneto nelle colline della lucchesia. I quattro hanno ricevuto una formazione mirata in ortofloricoltura e sono stipendiati tramite borse lavoro attivate dall’Asl 2 di Lucca-Valle del Serchio.
L’iniziativa è stata lanciata dalla Misericordia di Corsagna, piccolo paese in provincia di Lucca, che nel suo Centro sportivo San Michele ha accolto e vinto un’altra sfida: nel bar che ospita lavorano, seguiti da due tutor, un pizzaiolo, uno chef, un cameriere e un metre con sindrome di down o disagio psichico, e una barman sordomuta. Per ora hanno un contratto di collaborazione a tempo determinato, ma si sta già lavorando per un’assunzione a tempo indeterminato attraverso una Cooperativa sociale.
L’attività, denominata in onore dell’Osteria Bar Pizzeria coinvolta Mani in pasta, si è sviluppata all’interno del più ampio progetto Lavorare insieme ed ha ottenuto il contributo del Cesvot – Centro Servizi Volontariato Toscana – nell’ambito del bando Percorsi di innovazione del 2004. I corsi di formazione sono stati promossi dalla Provincia di Lucca.

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