Far vedere a chi non vede

Alla riscoperta del tatto attraverso le fotografie della Fondazione Alinari   16/10/2006

Il nuovo Museo Nazionale Alinari della Fotografia di Firenze si prepara ad offrire un’emozione veramente speciale.
Il 28 ottobre 2006, in occasione della sua inaugurazione, offrirà al tatto delle persone non vedenti 20 immagini tridimensionali realizzate artigianalmente dalla Stamperia Braille della Regione Toscana.
Il padre dell’iniziativa è Claudio De Polo, Presidente della Fondazione per la storia della fotografia Fratelli Alinari, che dichiara: ho scoperto, da esperienze personali che mi hanno portato vicino a persone non vedenti, che esiste un mondo fatto di molte cose che noi vedenti non abbiamo. Le foto non si presentano come riproduzioni, ma come vere e proprie interpretazioni secondo la logica per cui la fotografia non è solo immagine, ma soprattutto immaginazione.
Il progetto intende riscattare il senso del tatto da quel ruolo di secondo ordine che oggi spesso gli si attribuisce. Antonio Quatraro, responsabile della sezione fiorentina dell’Unione Italiana Cechi, afferma che il messaggio vuole essere duplice: ai non vedenti e alle famiglie, perché quando si perde la vista non si muore, ma si vive in un modo diverso, fatto di prodotti e realtà che altri ci offrono e a chi vede, pone la tematica dei non vedenti non in modo problematico, ma attraverso una via che vuole essere positiva e produttiva.
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