A Pompei: vedere con tatto e udito

Un affresco per i non vedenti e per gli ipovedenti   06/02/2006

Nell’ambito del progetto di ricerca europeo Help, è stato realizzato un modello tattile sinestetico dell’affresco Ercole infante della Casa dei Vettii.
Il modello, uno strumento sperimentale di percezione, è installato nell’auditorium degli scavi di Pompei ed è il primo applicato all’archeologia.
La forma del dipinto è stato resa percepibile al tatto con una trasposizione a rilievo operata su resina, in modo tale che si possa toccare l’affresco.
Poiché il tatto non può rendere la dimensione del colore, qualità esclusivamente ottica, è stata sfruttata la sinestesia: fenomeno per cui, in tutti gli individui, un tipo di stimolo percettivo ne evoca spontaneamente un altro. I ricercatori hanno utilizzato una tipica associazione sinestetica: quella tra colori e suoni.
A ciascun possibile colore è stato associato un suono musicale in modo sistematico: ad ogni variazione del colore corrisponde una identica (per direzione e intensità) variazione del suono musicale.
Affinché si percepisca insieme forma e colore viene utilizzato il tracciatore tridimensionale miniaturizzato da mettere al dito, che permette di stabilire una corrispondenza tra il tatto e il suono musicale nel punto che il soggetto sta toccando.
Il modello tattile sinestetico sarà fruibile, gratuitamente, dai non vedenti e ipovedenti il secondo e quarto sabato di ogni mese su prenotazione al seguente numero: tel 081.8575347.

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