Salta
CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri servizio per il Volontariato in Italia CEV - Centro Europeo del Volontariato
Aiuto Mappa


Fai volontariato con il trovavolontariato
Flickr YouTube Facebook
Salta
Notiziari

Disabilità

Torna al sommario

Trova in questo notiziario

Cerca la notizia a partire da una parola chiave contenuta nel titolo o nel sottotitolo oppure in base al periodo di pubblicazione.

Data pubblicazione
 
Torna al sommario

Media e Disabilità

Una dichiarazione congiunta dopo un congresso europeo   27/09/2003


Nel mese di Giugno, a chiusura della Presidenza ellenica dell’Unione europea, si è svolto ad Atene il Congresso europeo Media e Disabilità che ha visto una partecipazione ampia e qualificata di tecnici della comunicazione ed organizzazioni europee di disabili per un dibattito sulle diverse sfaccettature del rapporto tra media e disabilità. Una persona su dieci, in Europa, è una persona disabile o, comunque, ha una disabilità con cui convivere; il ruolo dei media, è quello di contribuire a dare una nuova immagine dei problemi sulla disabilità, che bisogna rendere visibile al mondo; d’altra parte il 57% dei cittadini comunitari non sono informati su questo problema. Un aspetto importante uscito dal Congresso è quello di formare i media che comunicano la disabilità: si tratta di apprendere un linguaggio corretto, adottato a livello internazionale. Molto spesso infatti nel cinema o nella fiction la disabilità viene descritta come qualcosa di brutto o riprovevole, con immagini di emarginazione e di incapacità a vivere la vita di tutti i giorni. La soluzione è quella di non ridicolizzare questo problema, piuttosto facilitarne un ingresso quanto più trasparente e visibile nel cinema e nella televisione. La RAI, e in particolare il suo Segretariato Sociale, ha attuato più di cento iniziative per favorire servizi ai non vedenti e ai non udenti, favorendo la sensibilizzazione, la comunicazione tra disabili e non e una visione inclusiva di tutte le differenze della società. La televisione francese trasmette numerosi programmi, soprattutto sulla vita dei non vedenti. In Europa vi sono più di 7 milioni di persone, totalmente o parzialmente non vedenti. Per queste la TV rimane un’importante fonte di informazione, soprattutto grazie all’audio-descrizione, diffusa in Germania, Francia, Italia, Regno Unito, ed assente invece in Danimarca, Portogallo e Grecia. Sulla sottotitolazione per i non udenti, che è molto costosa nella realizzazione e che molti considerano fastidiosa, vi sono in programma direttive comunitarie. L’obiettivo è quello di raggiungere il cento per cento della sottotitolazione entro il 2010. Il Congresso si è concluso con l’adozione di una Dichiarazione comune sulla quale verrà improntato un dialogo europeo, ricco di prospettive.

Torna al sommario

Le ultime dal notiziario Disabilità


Vedi le altre dal notiziario Disabilità

Torna su
Salta
Inviaci la tua foto per il portale!  L'immagine usata come sfondo è di:
Ass.ne ´Banca del Tempo - Tempo Amico´ - | Scheda Vai alla scheda  
Salta