Sport non solo per superuomini

Al convegno del Panathlon di Rieti   22/11/2004

Lo sport come presenza fondamentale nello stile di vita di ognuno, capace di scandire il ritmo della quotidianità, ma anche strumento per intercettare i bisogni di fasce di popolazione a rischio di marginalità o devianza, come i diversamente abili.
Vari gli aspetti affrontati nel convegno promosso dal Panathlon Club di Rieti Lo sport aiuta a superare le diversitàtenutosi presso il Museo Civico, dall’importanza di una sana alimentazione alle esperienze di pratiche sportive estreme.
L’iniziativa, come ha sottolineato Anna Teresa Millesimi, presidente del Panathlon Rieti, si inserisce a pieno titolo tra quelle promosse per il 2004, Anno Europeo dell’Educazione attraverso lo Sport.
La tematica del superamento delle diversità attraverso lo sport ha trovato la più viva conferma nella testimonianza di Stefano Zuccarini, primo pilota italiano di volo a vela ad aver conseguito il brevetto dopo aver perso l’uso delle gambe.
Il volo, massima espressione del movimento, rende possibile, per una persona in esso del tutto limitata, la riappropriazione del senso dello spazio, il superamento dei vincoli imposti da un disagio fisico e soprattutto il tornare ad essere in armonia con se stessi.
La tenacia e la fiducia solidale dell’istruttore Prof. Filippini, anch’esso presente, hanno permesso al dott. Zuccarini il conseguimento del titolo nazionale di campione italiano di volo acrobatico nella categoria esordienti.

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