Contratti di lavoro in braille

Iniziativa della FP Cgil in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi   15/11/2004

Dall’affermazione di un diritto banale, come quello di poter leggere in qualunque momento il proprio contratto di lavoro, discende l’affermazione di diritti più generali. Lo ha dichiarato Carlo Podda, Segretario Generale della Funzione Pubblica Cgil, nel corso della conferenza stampa illustrativa di un progetto importante: la trascrizione dei contratti di lavoro nazionali in alfabeto braille. Un’iniziativa di piccola civiltà, ha continuato Podda, una battaglia combattuta a fianco di chi, come noi, lavora per affermare i diritti di tutti.
Il problema dei ciechi è avere gli strumenti per partecipare, ha sottolineatoTommaso Daniele, Presidente dell’Unione Italiana Ciechi. Oggi assistiamo ad un gesto simbolico che lascia trasparire un salto di qualità culturale, che può aiutarci a sconfiggere la cecità.
Alla conferenza era presente anche Marco Trombini, Direttivo FP Cgil di Ferrara, cui va il merito dell’idea.

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