Giornata Internazionale della Terza Età

Secondo i dati Istat in Italia la popolazione anziana è in aumento   01/10/2004

Invecchiare è un privilegio e una metà della società. E' anche una sfida, che ha un impatto su tutti gli aspetti della società del XXI secolo. Così si esprime l'Organizzazione Mondiale della Sanità in occasione del 1 Ottobre 2004 dichiarata dall'ONU Giornata Internazionale della Terza Età.
Un argomento che acquista sempre maggiore importanza in una società, come la nostra, che vive una sorta di rivoluzione demografica: nel 2000, nel mondo c’erano circa 600 milioni di persone con più di 60 anni, nel 2025 ce ne saranno 1,2 miliardi e 2 miliardi nel 2050.
In Europa una persona su 5 ha più di 60 anni. Questo rapporto scende a 1 su 20 in Africa, ma come in altre aree in via di sviluppo, il processo di invecchiamento della popolazione è più rapido che nei paesi sviluppati.
Secondo le stime dell'Istat nel 2001 in Italia il numero di ultra65enni ammontava a circa 10 milioni e mezzo di persone (il 18% della popolazione italiana), nel 2006 si valuta che questo numero lieviti fino ad arrivare a circa 11 milioni e mezzo di perone. Crescono contemporaneamente anche le organizzazioni di volontariato che si occupano prevalentemente di anziani, con attività che vanno dal semplice ascolto all'assistenza e cura delle malattie più gravi. Nella Ragione Lazio se ne contano 67 ed è possibile conoscerle nella sezione Banca Dati Associazioni.
Per visualizzare l'ultimo rapporto del Censis intitolato Gli Anziani e la Salute:

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