Prevenzione salute: la presa in carico

Al IV Meeting della Terza Età il parere di Antonio Ferraro   27/05/2004

Sintesi dell’intervento di Antonio Ferraro, Responsabile del gruppo di lavoro Prevenzione salute: la presa in carico, nell’ambito del IV Meeting della Terza Età Al di là delle parole, tenutosi a Roma il 26 maggio 2004.

Gli anziani in Italia sono circa 539.000 e molti di loro hanno patologie degenerative. Si tratta di una percentuale abbastanza alta, circa il 19,2 % di tutta la popolazione e l’8,6% di questi sono ultra settantacinquenni. Dal nostro lavoro di ricerca abbiamo potuto constatare che gli interventi domiciliari sono passati da 8.000 circa nel 2001, al 9.630 nel 2002, al 12.800 nel 2003. Alla luce di questi dati, la presa in carico si rende sempre più necessaria, considerando, anche, che molto anziani non sono autosufficienti: si parla di 12.000 anziani affetti da Alzheimer e, più in generale, il 32% della popolazione della popolazione anziana effettua visite mediche ogni 2 mesi e un altro 32 % almeno 2 volte ogni sei mesi. Le denunce più frequenti in ambito sanitario, riguardano le lunghe liste di attesa, il rapporto con gli operatori e più in generale l’inadeguatezza dei servizi rispetto agli effettivi bisogni. Si rendono, quindi, necessari percorsi assistenziali integrati per garantire una buona qualità di vita.

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