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AnzianiTrova in questo notiziarioCerca la notizia a partire da una parola chiave contenuta nel titolo o nel sottotitolo oppure in base al periodo di pubblicazione. L'importanza di una formazione per tuttiGrande partecipazione alla 1a giornata della Festa della Città che apprende 23/04/2004
L'importante è rompere il ghetto dell'età, della cultura e della tecnologia, riconconciliarsi con le nuove generazioni, perchè solo così riusciremo a trasmettere i valori nella storia. E' quanto ha dichiarato Mario Morcellini, Direttore Dipartimento di Sociologia e Comunicazione, Università La Sapienza di Roma, al Convegno iniziale della Festa della città che apprende organizzata dall'Auser. Apprendere a tutte le età è la sfida che, con i corsi per l'educazione non formale, si pone da anni l'Associazione. Le persone coinvolte nei corsi sono 29.000. Il 35% ha tra i 35 e i 65 anni, gli over 65 sono il 22% e oltre il 60% sono donne. Questo dimostra che l'educazione degli adulti si colloca all'interno di una cittadinanza attiva e che gli anziani non ne sono spettatori passivi, ma attenti protagonisti. ha sottolineato Luigi De Vittorio, Vicepresidente Auser Nazionale, ribadendo che l'educazione degli adulti deve essere riconosciuta come un diritto. Inoltre un'anziano che frequenta le Università popolari può fare nuove amicizie, incontrare gente, arricchire le sue conoscenze, un'ottimo antidoto contro i rischi dell'emarginazione e della solitudine, dice Mario Dany De Luca, Presidente Auser Lazio.
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