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In uscita l’Avviso pubblico per l’affidamento dei beni sequestrati e confiscati agli Enti del Terzo Settore

Un bando sperimentale per l’assegnazione diretta   03/06/2020


Di prossima pubblicazione l’Avviso pubblico da parte dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata: si tratta di un bando sperimentale per l’assegnazione diretta ad Enti del Terzo Settore di beni immobili confiscati in via definitiva e rimasti inoptati nell’ambito delle normali procedure di destinazione.

Il bando si propone di dare piena attuazione allo strumento innovativo previsto dall’art. 48‚ comma 3‚ lett. c-bis del Codice Antimafia ed è indirizzato a tutti i soggetti del Terzo settore che potranno portare i loro progetti per scopi sociali‚ come consultori‚ centri per disabili‚ per il disagio giovanile‚ ma anche per scopi culturali.

I progetti dovranno valorizzare i beni confiscati e permetterne la riappropriazione da parte delle comunità colpite dal fenomeno mafioso. Cinque i macro-ambiti contenutistici cui potranno fare riferimento le proposte:

  • Sezione 1 Area Sociale: Famiglia; Prevenzione‚ eliminazione o riduzione delle condizioni di disabilità‚ bisogno o disagio individuale e familiare; Educazione‚ istruzione e lotta alla dispersione scolastica; Co-housing; Prevenzione del bullismo e contrasto della povertà educativa; Assistenza agli anziani; Accoglienza e sostegno all’integrazione della popolazione immigrata.
  • Sezione 2 Area Salute e Prevenzione: Salute e medicina preventiva e riabilitativa; Counselling psicologico; Sport; Agricoltura sociale e green economy; Sicurezza alimentare e Agricoltura di qualità; Tutela degli animali.
  • Sezione 3 Area Occupazione e Ricerca: Inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro; Formazione professionale e long life learning; Ricerca scientifica e tecnologica di particolare interesse sociale; Protezione e qualità ambientale.
  • Sezione 4 Area Cultura: Attività culturali‚ artistiche o ricreative di interesse sociale; Interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio; Attività turistiche di interesse sociale‚ culturale o religioso; Progetti della Memoria.
  • Sezione 5 Area Sicurezza e Legalità: Prevenzione delle devianze‚ delle tossicodipendenze e delle ludopatie e relative azioni di recupero; Interventi a favore delle donne vittime di violenza; Laboratori di costruzione della cultura della legalità e della nonviolenza; Protezione Civile.

Ciascuno dei soggetti ammissibili potrà partecipare‚ sia autonomamente che in forma associata‚ con progetti relativi ad un massimo di due ambiti.

Le proposte progettuali potranno essere corredate da una dichiarazione di intenti da parte di Amministrazioni del territorio che‚ in partnership con i soggetti del privato sociale‚ attestino la condivisione del progetto e la volontà di acquisire la proprietà del bene. beni verranno assegnati a titolo gratuito per un periodo massimo di dieci anni‚ con possibilità di un solo rinnovo.

Inoltre‚ l'Agenzia ha previsto la concessione di contributi finanziari nella misura del 20% del valore del progetto‚ fino a un massimo di 20mila euro. A disposizione ci sono un milione di euro per ciascuna annualità del triennio 2020-2022 stanziati dalla legge di Bilancio n. 160-2019.

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