Progettare un call center per il volontariato

SPES e T.EL.TEL insieme per mettere la tecnologia al sevizio del volontariato   29/10/2004

Capita sempre più spesso di imbatterci nella incredibile efficienza delle tecnologie dei call center aziendali che pare sappiano tutto di noi e non esitano a proporci al telefono oggetti, sogni e desideri di cui non pensavamo nemmeno di avere bisogno. Le aziende lo chiamano marketing 121 ( e si legge one to one); è un modo per dire che la massima efficacia commerciale si ottiene parlando ogni volta con un solo potenziale utente e di gestire, con particolare attenzione ed in modo individuale, la relazione che con questi s’instaura.
Questo risultato viene ottenuto tramite i call center, strutture che utilizzano moderne tecnologie di decisivo supporto. Per fare solo un esempio: se un contatto chiede di essere richiamato in un determinato giorno ad un determinato orario, l’operatore disporrà di un computer dove appuntare la notizia e sarà proprio il computer, in quella data ed a quell’ora, a ricordarlo all’operatore, a comporre il numero e ad inoltrare la chiamata. Ciò che risulterà al contatto sarà solo che l’operatore non si è dimenticato di richiamarlo. SPES - Centro di Servizio per il Volontariato del Lazio ha lavorato negli ultimi mesi per capire quanto di quella tecnologia può essere adattato al volontariato: da questo lavoro è nato un sistema: Teltel Center S/A.

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