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Le vie del mare per lo sviluppo del Paese

Breve storia della navigazione   16/07/2007


Sin dall’antichità, la navigazione marittima assicura benessere e ricchezza ai popoli più intraprendenti e preparati. Nella storia, dopo la rivoluzione francese e l’apertura dei Canali di Suez e di Panama, si assiste al massimo incremento della navigazione marittima, reso possibile dalle prodigiose conquiste del pensiero e lavoro umano nella tecnica navale e nelle scienze nautiche. Purtroppo, nella crisi conseguente alla prima guerra mondiale, inevitabili contrasti e divergenze d’interesse frenano l’ascesa del commercio marittimo. Tuttavia, anche in quei tempi, gli Stati avvertono l’esigenza di stringere vincoli associativi per meglio raggiungere le proprie finalità d’espansione. Con l’abolizione di leggi protezionistiche della grande potenza marittima inglese verso la fine del XIX secolo, i traffici via mare, ormai universalizzati, portano al traguardo di un certo equilibrio economico in campo mondiale. Ogni turbamento in una zona qualsiasi si ripercuote prontamente in tutti i Paesi. L’impresa viene considerata sotto altra luce per le diverse influenze positive sull’economia nazionale di un paese marittimo: il contributo all’equilibrio della bilancia dei pagamenti con il consistente apporto di denaro corrispondente ai noli in entrata; l’aumento di profitto nella gestione dei traffici; l’attrazione dei capitali di risparmio verso attività marinare.
Nei primi decenni del XX secolo, i traffici marittimi raggiungono uno sviluppo considerevole per merito di una fiorente industria dei trasporti, capace di promuovere il generale progresso scientifico e tecnico. Il cammino dei popoli verso la civiltà democratica deve però subire bruscamente un tragico arresto. Il lungo e doloroso travaglio della seconda guerra mondiale ha esiti drammatici. L’ingente distruzione patrimoniale, la perdita di vasti capitali, la scomparsa di tante vite umane, la grave menomazione nella capacità di lavoro produttivo incidono sensibilmente sui trasporti marittimi. Il volume degli scambi si riduce drasticamente. A fatica il traffico marittimo riesce ad operare. Dopo anni di sofferenze, il trasporto via mare riprende gradualmente un certo ritmo. In ascesa la volontà d’emergere dei popoli, il risveglio di una coscienza umanitaria e l’opera vitale di grandi Uomini. Valori e condizioni capaci di condurre, anche oggi, alla migliore crescita economica del Paese.

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