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La musicoterapia in anziani con decadimento cognitivo

I risultati della ricerca pilota in RSA compiuta da Iris Azzimonti e Sara Ricciardi   05/11/2011


Lo studio è stato condotto su 13 anziani lungodegenti in RSA con decadimento cognitivo diagnosticato dei quali 8 sono stati assegnati ad un campione sperimentale sottoposto a musicoterapia effettuata in gruppo e 5 ad un secondo campione di controllo che non ha effettuato alcun trattamento.
Le variazioni nelle diverse aree sono state misurate con MMSE (MiniMental State Examination) e con l’intervista CIBIC-Plus (Clinician’s Interview Based Impression of Change Plus). La riabilitazione cognitiva con musicoterapia ha favorito nel campione sperimentale il recupero di un repertorio particolare di funzioni cognitive e il raggiungimento di un miglioramento generale sia in senso quantitativo che qualitativo. La più grande sfida della riabilitazione cognitiva è di incrementare le competenze dell’anziano‚ la sua comprensione e consapevolezza nel qui e ora. La musicoterapia‚ inoltre‚ crea una relazione positiva con l’anziano‚ il più delle volte recalcitrante ai trattamenti‚ importante per creare un buon ambiente e la motivazione al recupero delle competenze.
La ricchezza nelle diverse sessioni dell’esperienza (stimoli e informazioni)‚ si offre per meglio sviluppare il potenziale delle capacità residue e il recupero di quelle perdute. Le diverse componenti assumono importanza in relazione alla persona e il carattere di naturalezza dell’esperienza garantisce l’interazione e l’espressione dell’individualità dell’anziano.
La riabilitazione con la musicoterapia dell’anziano demente in RSA sembrerebbe conseguire i seguenti obiettivi considerati cruciali per la qualità della riabilitazione:
1. Preservare il più a lungo possibile le capacità residue‚
2. Rallentare il grado di deterioramento‚
3. Agevolare i processi di comunicazione e i contatti sociali‚
4. Favorire l’assunzione di significato dell’esperienza.
I dati seppure con l’esiguità del campione studiato e con la brevità di trattamento‚ caratteristiche dello studio pilota‚ dimostrano l’efficacia del trattamento di musicoterapia integrata e ci spingono a segnalare la necessità di proseguire lo studio su un campione più ampio e per periodi più lunghi al fine di aggiungere un’altra possibilità terapeutica‚ da poter utilizzare‚ in associazione al panorama farmacologico per il trattamento delle sindromi dementigene.

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