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La Clessidra senza Sabbia- una riflessione sulla necessità di abolire l’ergastolo

Incontro a Palazzo Gentili a Viterbo organizzato da Arci-solidarietà   13/03/2009


Si è svolto presso la sala conferenze della Provincia di Viterbo, il convegno intitolato La Clessidra senza Sabbia organizzato da Arci-solidarietà dove si è riflettuto sulla necessità di abolire l’ergastolo.
Hanno preso parte all’incontro Gennaro Santoro dell’associazione Antigone, Nicola Valentino della cooperativa Sensibili alle foglie, Angelo Marroni, garante dei diritti dei detenuti del Lazio e Giovanni Russo Spena, responsabile giustizia di Rifondazione Comunista.
Tutti gli interventi sono stati rivolti al sostegno dell’iniziativa che vuole sollecitare la messa in calendario della discussione parlamentare sul disegno di legge per l’abolizione dell’ergastolo, in quanto ritenuto dai sostenitori della proposta come anticostituzionale e fuori dal consorzio umano, perché trattasi di una forma di schiavitù coatta ed eliminativa dove la vita è completamente nelle mani delle istituzioni. Durante il dibattito è stato più volte sottolineato quanto l’ergastolo incida sull’ordinamento dello stato di diritto che è fondato sul principio personalistico e come infranga l’ordinamento giuridico europeo, riferendosi ai casi di Spagna e di Portogallo dove tale pena non esiste. Il carcere a vita rompe infatti il patto del fine riabilitativo della pena con la concezione del fine pena mai, in quanto, secondo il pensiero di chi è intervenuto, la lunghezza della punizione non è un deterrente per il reato tanto quanto può esserlo la certezza della pena, i principi di equità e sicuramente la non amnistia per alcuni. Da quanto è stato affermato, diventa quindi rilevante attuare il passaggio dalla certezza della pena alla certezza del recupero, affinché il carcere non resti solo una scuola superiore del crimine. Si è poi passati a discutere la situazione dei detenuti e delle carceri italiane, nelle quali solo il 30/ 35 per cento dei detenuti sta scontando una pena che sia definitiva.

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