La pasta che fa del bene

Prodotta dagli ospiti della Comunità di Capodarco, unisce bontà e integrazione   31/03/2008

Una pasta buona e solidale; questi i due aggettivi per descrivere la Pasta di Capezzaia prodotta dalla Comunità di Capodarco in collaborazione con Coop Lazio; infatti, è nel Laboratorio Sociale Produttivo di pasta fresca della Comunità che 75 persone con disabilità mentale lavorano per portare in tavola un prodotto di qualità, acquistabile in tutti i supermercati ed ipermercati Unicoop Tirreno del Lazio.
Il nome Capezzaia indica il margine inutilizzato del campo e simboleggiare una parte di società emarginata, che grazie al proprio lavoro rende fertile quella zona incolta di terreno.
Chi la produce, spiega Don Vinicio Albanesi, riesce a sentirsi utile in un processo produttivo, perché anche se ha problemi psicologici in realtà capisce se fa una cosa utile o inutile e in questo caso percepisce che è una cosa utile. Per chi la riceve significa che è possibile coniugare la produzione di qualità con quella che viene definita manodopera residua e aggiungere alla normale produzione un atto di solidarietà significativo.
Il ricavato delle vendite verrà interamente reinvestito per sostenere altre attività rivolte ai soggetti più deboli della società.
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