Intervista a Pietro Bertazzi: Viceresponsabile Circoscrizionale di Amnesty Lazio

L'organizzazione vista da vicino   12/01/2006

In occasione della Campagna Control Arms abbiamo intervistato Pietro Bertazzi, Viceresponsabile Circoscrizionale di Amnesty Lazio, e Responsabile Gruppo 159 – Roma- Coordinamento Discriminazione Sessuale - LGBT.
L’intervista ha permesso di conoscere meglio Amnesty, di cosa si occupa, com’è strutturata, e com’è nata, ma anche di capire il motivo del suo forte appeal per l’opinione pubblica: la gente ha molta fiducia in Amnesty, perché si è sempre presentata come un’Organizzazione Non Governativa, non riceve finanziamenti da parte degli stati per riuscire a svolgere il proprio lavoro senza ingerenze, è sostenuta solo dalle donazioni dei volontari e della gente comune.
Si è parlato anche delle difficoltà dell’organizzazione, che rispecchiano quelle di ogni associazione di volontariato, come il bisogno di un maggior numero di volontari, ma anche degli innumerevoli successi ottenuti da Amnesty, come il numero di stati che, sotto la sua pressione, hanno abolito la pena di morte: dal 1976, anno di inizio della campagna, in totale 120 paesi hanno abolito la pena di morte nella legge o nella pratica.
Il lavoro da fare per i volontari è ancora tanto, il dialogo con le istituzioni deve essere serrato, ma sempre nel rispetto dell’imparzialità ed indipendenza di Amnesty, per non spezzare il rapporto di fiducia che la lega ai volontari e a tutti coloro che sono sostenuti dall’organizzazione.
Leggi l'intervista:

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