Norme sul divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile

In vigore la Legge n.7 del 9 gennaio 2006   01/02/2006

E’ in vigore la Legge n.7 del 9 gennaio 2006 Disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile. Una nuova norma per prevenire, contrastare e reprimere le pratiche di mutilazione genitale, che interessano, in particolare, bambine e adolescenti immigrate.
Il provvedimento sancisce che la mutilazione genitale è una violazione dei diritti fondamentali della persona, inasprisce, quindi, le pene che vanno da quattro a dodici anni di reclusione per chiunque pratichi, in assenza di esigenze terapeutiche, mutilazioni genitali e, quando commesse per fini di lucro, aumenta la pena di un terzo.
La legge prevede, inoltre, della campagne di informazione per gli immigrati provenienti dai Paesi dove si pratica l’infibulazione già al momento della concessione del visto nei consolati italiani e all’arrivo alle frontiere ed iniziative di sensibilizzazione con la partecipazione delle organizzazioni di volontariato, delle strutture sanitarie e delle comunità di immigrati per sviluppare l’integrazione socio-culturale.
A queste iniziative si sommano, nell’ambito dei programmi di cooperazione internazionale, progetti di promozione dei diritti delle donne per scoraggiare queste pratiche in Paesi dove continuano ad essere attuate.
Per consultare il testo di legge

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