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Dissesto idrogeologico

Stanziati nuovi fondi dal Ministero dell’Ambiente   07/01/2008


Oltre 241 milioni di euro: questo l’impegno preso dal Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio Alfonso Pecoraro Scanio firmando il decreto che contiene il secondo Piano strategico nazionale di mitigazione del rischio idrogeologico.
I fondi verranno utilizzati per finanziare 319 cantieri nel territorio nazionale e 5 programmi di intesa con le regioni Lazio, Marche, Molise e Toscana (da cui avranno origine ulteriori azioni di diminuzione del rischio e di difesa del territorio).
I provvedimenti riguarderanno, oltre alla sistemazione di aree franose, alluvionali e valanghive, anche la manutenzione del territorio, la ricostituzione dell'equilibrio costiero e di quello idrogeologico in aree percorse dal fuoco.
Gli interventi finanziati rispondono a criteri stilati dal Ministero in accordo e in collaborazione con le regioni stesse: rispondenza alle classificazioni di rischio molto elevato delle Autorità di bacino; interventi di completamento e cofinanziamento; grado di integrazione tra misure di uso del suolo e interventi strutturali; utilizzo di tecniche a basso impatto ambientale; dotazione di progetto definitivo, elaborato a seguito di una identificazione progettuale concordata tra i soggetti pianificatori; salvaguardia delle aree non antropizzate; elevato rapporto tra i costi di intervento e l'efficacia attesa di riduzione del rischio; maggior grado di funzionalità del lotto, all'interno di progetti complessi; coordinamento con gli interventi finanziati da altre fonti; inserimento in uno schema di Allerta rapida; verifica delle capacità di spesa e dell'efficacia dimostrata dall'Ente Attuatore.
Verrà inoltre istituito dal Ministero dell’Ambiente l’Osservatorio Nazionale per la Difesa del Suolo e la Tutela delle Acque l’ONDIS, il cui ruolo sarà quello di appurare, mediante monitoraggi tecnici ed economici su opere e interventi, la capacità di spesa degli enti sui fondi erogati.

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