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Organizzazione di Volontariato

Scalea 93

Chi siamo

Sostegno ai pazienti psichici

Scalea 93 è un’Associazione di volontariato che si occupa di organizzare e gestire attività di aiuto al reinserimento nel mondo del lavoro e attività ricreative e culturali a favore dei pazienti psichici del Centro Diurno Monte Tomatico e delle Comunità Terapeutiche della ASL RMA.
Iscritta nel Registro del Volontariato della Regione Lazio al n. 1778/95, Scalea 93 fa parte della Consulta per la Salute Mentale presso la ASL RMA e della Consulta del Volontariato del II Municipio di Roma.

Fondata nel 1993 (vedi lo Statuto), l’Associazione prende il nome dall’omonima località marina calabrese dove alcuni volontari accompagnarono i pazienti psichiatrici della ASL per un soggiorno estivo. Notando i significativi miglioramenti ottenuti dai pazienti, i volontari decisero di continuare a seguirli anche dopo il rientro a Roma, costituendosi in associazione.

Da allora, Scalea 93 si dedica a corsi di formazione e pre-formazione lavorativa presso le nuove Strutture Psichiatriche della ASL RMA: Comunità Terapeutiche, Centro Diurno e Strutture Residenziali. In particolare, i volontari organizzano laboratori di cucina, cucito, pittura, intaglio su legno, bricolage, découpage e teatro, oltre a sviluppare attività socializzanti come soggiorni estivi, feste e incontri culturali, visite a musei e città d’arte.

Scalea 93, inoltre, è impegnata a offrire ai pazienti occasioni di cultura importanti, con progetti che prevedono, per esempio, la frequenza ai concerti dell’Accademia di Santa Cecilia, la frequenza al Festival del Cinema di Roma e alla Casa del Cinema.

I componenti del Consiglio Direttivo sono:

Presidente: Eduardo Falletti

Vice Presidente: Rosalba Pecorella

Membri: Elisabetta Sacchetti, Giovanna Penati, Grazia Campoli

Cosa Facciamo

Attività e laboratori

 La Legge 180/78 ha rappresentato, per la società italiana, un forte segnale di rinnovamento civile ed ha drasticamente cambiato gli scenari dell’assistenza alle persone affette da problemi di natura psichica. La parità dei diritti, la lotta ai preconcetti che ancora affliggono i pazienti, l’inserimento lavorativo sono diventati obiettivi primari e ampiamente condivisi. In questo senso, i laboratori attivati dall’Associazione Scalea 93 sviluppano percorsi creativi finalizzati a un possibile inserimento lavorativo del paziente, oltre a essere sempre orientati a trasmettere emozioni attraverso le forme ed i colori.

Per stimolare l’entusiasmo e favorire la continuità di partecipazione dei pazienti, molti dei prodotti creati in particolare nei laboratori di cucito e di bricolage sono stati esposti con successo in diverse mostre organizzate dall’Associazione, così come in mercati e mostre mercato durante i quali vengono venduti al pubblico; il ricavato è lasciato completamente ai pazienti, che ne decidono la destinazione.

I principali laboratori organizzati e seguiti dai volontari di Scalea 93 sono:

Partendo dalla considerazione che preparare il cibo e poi consumarlo tutti insieme è una forma di “comunicazione primaria”, nel Centro Diurno i pazienti imparano a cucinare per la propria autosufficienza, così come per crearsi una professionalità specifica. Oltre a essere un momento di apprendimento e socializzazione, il laboratorio consente di preparare ogni giorno un pasto completo per tutti i pazienti e ha già consentito l’inserimento nel mondo del lavoro di tre partecipanti.

Con l’obiettivo di garantire un’autonomia domestica e di incentivare i pazienti ad avere maggiore cura di sé, nel laboratorio si insegna a cucire e a confezionare lavori diversi, ma sempre accurati e fantasiosi, come tovaglie, lenzuola, set all’americana, canovacci e completi di spugna.

Anche in questa sede si pongono le basi non solo per sviluppare la socializzazione e l’autostima, ma anche per preparare i pazienti a una futura attività lavorativa. È qui che si insegna a realizzare vassoi, set da scrittoio, scatole decorate, mobiletti e altri oggetti, utilizzando varie tecniche, dalla decorazione al decoupage, dalla doratura all’argentatura.

Attraverso la realizzazione di lavori a intaglio su legno, il laboratorio vuole far riscoprire ai pazienti la capacità di farsi “faber”, cioè “artigiani”. Nel tempo, all’interno del laboratorio sono stati realizzati oggetti anche complessi e di grande pregio, come una lampada Totem, un tavolo grande da lavoro, una cornice intagliata con specchio di notevoli dimensioni e la rappresentazione in xilografia, ceramica e pittura dei mesi per i calendari annuali da tavolo. Per garantire un alto livello, Scalea 93 si coordina con i laboratori condotti da un professore d’arte.

Grazie all’aiuto di un’attrice professionista e di volontari appassionati di recitazione, i pazienti che partecipano a questo laboratorio imparano non solo a esprimersi, ma soprattutto a gestire e a superare la loro difficoltà aprendosi verso gli altri. I costumi per le rappresentazioni sono realizzati dal laboratorio di cucito.

Progetti

Progetto Cinema
Si tratta di un progetto partito a cavallo tra il 2010 e il 2011, con il duplice obiettivo di sviluppare la socialità dei pazienti – partecipando a proiezioni di grande interesse e richiamo – e di favorire la libera circolazione di concetti, di idee e di opinioni. In questo senso, la discussione del dopo film si è trasformata nel tempo in un momento di riflessione, di interrogazione su temi esistenziali, sui piccoli e grandi problemi della quotidianità che molto spesso rimangono inespressi. Il progetto si inserisce nella linea riabilitativa dell’Associazione che prevede di aprirsi verso luoghi diversi e stimolanti, oltre al Centro Diurno, aprendone anche gli spazi ad iniziative di carattere socio-culturale, stimolando lo sviluppo di occasioni di relazioni e di confronto con altre idee e con altre personalità. Il gruppo che partecipa al Progetto Cinema ha confini ampi e un’ampia partecipazione; ne fanno parte, infatti, non solo i pazienti del Centro Diurno, ma anche i familiari, i conoscenti, i volontari e i tirocinanti. Questa apertura è particolarmente importante, sia perché consente di condividere le emozioni e le opinioni dei pazienti, sia perché rappresenta un prezioso apporto di nuove risorse. Per alimentare il progetto, Scalea 93 ha stretto un legame profondo con la Casa del Cinema – uno spazio creativo e di cultura collocato nel cuore di Roma – che garantisce una programmazione assai ricca e variegata; film storici, classici si alternano a produzioni più recenti e contemporanee. Non meno importante il fatto che la Casa del Cinema offra uno spazio di confronto con registi, autori, attori, musicisti per comprendere cosa accade durante la costruzione e la realizzazione di un film, ma anche gli aspetti di riscrittura personale, intima, di una storia, di una vita. Un secondo elemento di particolare importanza nell’ambito del progetto è la partecipazione al Festival del Cinema di Roma, grazie alla quale tutti i partecipanti possono vivere il clima magico di un grande evento.

 

Progetto Musica
Questo progetto prende le mosse dall’insegnamento degli antichi maestri – Pitagora in primis – concordi nell’affermare come alla musica appartenga un senso di ordine e di armonia, importantissimo per i pazienti psichici. Grazie alla proficua collaborazione con l’Accademia Musicale di Santa Cecilia, anche a questo secondo progetto ha preso parte un gruppo ampio ed eterogeneo, composto dai pazienti e dai loro familiari, dai collaboratori del Centro Diurno e da conoscenti. Il progetto prevede la partecipazione ad alcuni dei più significativi concerti a calendario dell’Accademia, così come a interessanti eventi collaterali, come quelli organizzati nei locali dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Il primo, “Tutti sul palco”, ha offerto a tutto il gruppo di assistere, proprio dal palco, alle prove dell’Orchestra di Santa Cecilia, stando fianco a fianco dei musicisti, ascoltando le parti salienti del concerto in preparazione, le interruzioni e i chiarimenti forniti dai vari direttori d’orchestra che si sono alternati nel corso dei mesi. La seconda iniziativa, “Mettiamoci alla prova”, ha previsto l’ascolto della prova generale a poche ore dal debutto dell’Orchestra, condividendo così un momento di grande tensione ma anche di forte emozione. Il progetto Musica e Musicoterapia ha quindi consentito a tutti i partecipanti di accedere ad una nuova forma di comunicazione, quella sonoro-musicale, ampliando parallelamente le proprie conoscenze grazie agli incontri organizzati prima di ogni concerto per ascoltare le spiegazioni degli esperti del Settore Education dell’Accademia di Santa Cecilia riguardo gli autori, il periodo, le scelte e le particolarità musicali. Le forti esperienze proposte hanno consentito non solo di superare l’idea preconcetta di musica classica come attività noiosa, ma anche di stimolare la condivisione di emozioni e opinioni nelle discussioni successive alle singole rappresentazioni.

Donazioni

Aiutare i pazienti psichici attraverso l’associazione è molto facile: è possibile infatti sostenerla con un bonifico bancario “libero” inviandolo a: Unicredit Banca – CODICE IBAN: IT 55 F 02008 05028 000010934375

Inoltre, è possibile destinare a Scalea 93 il proprio 5 per mille, mettendo la firma nel riquadro “volontariato” della dichiarazione dei redditi e inserendo il codice fiscale associativo: 96246660581

Come Associazione di volontario impegnata sul campo, ha anche bisogno di aiuto quotidiano; se si hanno professionalità o capacità che possono essere valorizzate, l’associazione accoglierà le iscrizioni di volontari presso la nostra Associazione

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