Sovraffollamento e rischi

Nel rapporto sulle condizioni di detenzione curato da Antigone   18/11/2004

Il Terzo Rapporto sulle condizioni di detenzione, svolto dall’Osservatorio permanente dell’Associazione Antigone, delinea perfettamente ha dichiarato Stefano Anastasia, Presidente Nazionale di Antigone, la condizione preoccupante in cui versano gli istituti di pena italiani a cui la nuova finanziaria rischia di diminuire ulteriormente i fondi. La ricerca, ha poi spiegato Patrizio Gonnella, coordinatore nazionale, ha impegnato 25 volontari e coinvolto la metà delle carceri italiane; all’interno del rapporto si possono trovare, tra gli altri, capitoli dedicati alla detenzione femminile e minorile e alle inchieste relative ai maltrattamenti subiti dai detenuti in carcere.
Giuseppe Mosconi, Presidente Antigone Veneto, e Claudio Sarzotto, Presidente Piemonte, curatori del rapporto, hanno illustrato l’andamento degli indicatori statistici confrontandoli con quelli europei: i dati mostrano l’Italia tra i paesi a più alto tasso di affollamento e con rischi molto elevati nell’ambito psico-sanitario.
La presentazione si è conclusa con l’intervento di Mauro Palma, Presidente onorario di Antigone e componente italiano del Comitato europeo per la prevenzione della tortura, secondo cui i dati del rapporto sono da integrare con quelli sulle altre forme di detenzione che di fatto limitano le libertà individuali.
Il rapporto è consultabile anche on-line sul sito dell’Associazione Antigone:

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