Edizione 2006
Gruppi esordienti
Sabato 10 e domenica 11 giugno sul palco allestito nella pittoresca cornice del Lungovelino si sono susseguiti giovani artisti carichi di entusiasmo.
Hanno esordito alle 18:00 gli Anonima, gruppo hip hop del territorio aquilano, composto da quattro mc e un dj (Naos Uno, Primo Argento, Maltempo, Snook e il dj Drek), con rime scritte di proprio pugno e alle spalle l'incisione di un cd.
E' stato poi il turno dei Madeva, gruppo formatosi agli inizi del 2005 in ambiente del DAMS. Gli elementi provengono da altre esperienze di band musicale e vede al basso Stefano Manganelli, alla chitarra elettrica ed acustica Emilio Quaglieri, alla voce , chitarra acustica e armonica Davide Di Mieri.
Tra le note rock e gli stand delle associazioni, la serata del sabato è stata animata dai ritmi coinvolgenti del Gruppo Planet de Capoeira di Daniele Mariantoni.
Domenica 11 giugno hanno inaugurato lo spettacolo, nel tardo pomeriggio, gli A.S.M.A. (Ancora Siamo Momentaneamente Assenti), nati nel 1998 dall'idea di un gruppo di amici con gli stessi gusti musicali rock. La formula iniziale è quella di cover grunge degli anni '90 mixata con brani autoprodotti. Nel 2001 la pubblicazione del loro album di inediti "Delirium (vietato aprire)".
A seguire sul palco sono saliti i Point of View, band nata nel 2002 in occasione dell'evento reatino "I have a dream" al quale si classificano secondi e vincendo la successiva edizione. La proposta è quella di affiancare cover e pezzi inediti sul genere pop-rock ma anche pop-jazz e rock'n roll.
La serata ha visto come protagonista dapprima la Zebbi's Band, ormai attiva da circa dieci anni e piuttosto nota nel territorio reatino, con una formula di rock puro con canzoni di David Bowie, Lou Reed, Radiohead.
A seguire l'attesa esibizione della band Your Hero, nata nel 2005 e capace di fondere gusti e stili musicali molto differenti che spaziano da toni forti e dirompenti dichiaratamente rock a delicate immagini. Il tutto volto ad esprimere e liberare le emozioni più profonde nella loro primitiva essenzialità, quasi brutale.